Presso la parrocchia milanese si sono svolte le audizioni per partecipare alle finali nazionali della 53° edizione del concorso dell'Antoniano
di Ylenia SPINELLI
Redazione
Nessuna competizione, solo un bel clima di gioco e di amicizia. È così che la scorsa settimana, a Milano, presso la parrocchia di San Vincenzo in Prato, si sono svolte le audizioni per il 53° “Zecchino d’Oro”.
Audizioni riservatissime (nemmeno mamma e papà potevano ascoltare) per un gruppo di circa novanta piccoli cantanti, provenienti da tutta la Lombardia, di età compresa tra i 3 e i 10 anni, molti dei quali reduci da precedenti tentativi di accedere all’Olimpo della canzone per bambini, il mitico concorso dell’Antoniano.
Accompagnati al pianoforte da Fabio Macchioni e sottoposti al vaglio di Antonella Tosti, rappresentante dell’Antoniano, i piccoli concorrenti si sono esibiti nel ritornello o in una breve strofa di una delle canzoni del decennale repertorio dello “Zecchino”, escluse le edizioni più vecchie.
I bambini sono stati selezionati per partecipare alle finali regionali svoltesi a Lodi, nel corso di uno spettacolo pubblico presentato da Veronica Maya, che a fine mese andrà in onda – insieme ad altri momenti delle audizioni fatte in giro per l’Italia – sul canale satellitare per ragazzi DeAKids ( Sky 601 e 619).
Si sono così candidati per le finali nazionali dei primi di settembre all’Antoniano di Bologna Andrea Castrignano, 9 anni di Lodi, Nicole Alice Melis, 6 anni di Muzza di Cornegliano Laudese (Lo), Sofia Mancuso, 8 anni di Como e la piccola Margherita Vittoria Rivoire, 5 anni di Milano.
«Per noi tutti i bambini sono intonati e bravi – spiega Antonella Tosti, che dal 1989 lavora con l’Antoniano -, ma non ci basiamo solo sulle voci: ogni anno cerchiamo interpreti adeguati per ciascuna delle 8 canzoni che già conosciamo. Ci interessano le capacità espressive e comunicative, perché da sempre lo “Zecchino” è una gara di canzoni, non di bambini».
Quest’anno – è stato anticipato – ci saranno molti brani adatti ai più piccoli, sulla famiglia, sulla natura, compresa una canzone molto dolce su Gesù. Nessuna competizione, solo un bel clima di gioco e di amicizia. È così che la scorsa settimana, a Milano, presso la parrocchia di San Vincenzo in Prato, si sono svolte le audizioni per il 53° “Zecchino d’Oro”.Audizioni riservatissime (nemmeno mamma e papà potevano ascoltare) per un gruppo di circa novanta piccoli cantanti, provenienti da tutta la Lombardia, di età compresa tra i 3 e i 10 anni, molti dei quali reduci da precedenti tentativi di accedere all’Olimpo della canzone per bambini, il mitico concorso dell’Antoniano.Accompagnati al pianoforte da Fabio Macchioni e sottoposti al vaglio di Antonella Tosti, rappresentante dell’Antoniano, i piccoli concorrenti si sono esibiti nel ritornello o in una breve strofa di una delle canzoni del decennale repertorio dello “Zecchino”, escluse le edizioni più vecchie.I bambini sono stati selezionati per partecipare alle finali regionali svoltesi a Lodi, nel corso di uno spettacolo pubblico presentato da Veronica Maya, che a fine mese andrà in onda – insieme ad altri momenti delle audizioni fatte in giro per l’Italia – sul canale satellitare per ragazzi DeAKids ( Sky 601 e 619).Si sono così candidati per le finali nazionali dei primi di settembre all’Antoniano di Bologna Andrea Castrignano, 9 anni di Lodi, Nicole Alice Melis, 6 anni di Muzza di Cornegliano Laudese (Lo), Sofia Mancuso, 8 anni di Como e la piccola Margherita Vittoria Rivoire, 5 anni di Milano.«Per noi tutti i bambini sono intonati e bravi – spiega Antonella Tosti, che dal 1989 lavora con l’Antoniano -, ma non ci basiamo solo sulle voci: ogni anno cerchiamo interpreti adeguati per ciascuna delle 8 canzoni che già conosciamo. Ci interessano le capacità espressive e comunicative, perché da sempre lo “Zecchino” è una gara di canzoni, non di bambini».Quest’anno – è stato anticipato – ci saranno molti brani adatti ai più piccoli, sulla famiglia, sulla natura, compresa una canzone molto dolce su Gesù.