Lunedì 3 marzo, all'Arcobaleno, anteprima del film-documentario "Le ragazze di Milano". Primattrici meneghine - dalla Valeri alla Massironi - si raccontano


Redazione

29/02/2008

di Silvio MENGOTTO

Lunedì 3 marzo, alle 18, presso il cinema Arcobaleno (viale Tunisia 11, Milano – ingresso libero), nell’ambito del Festival “Sguardi Altrove”, verrà proiettato il film documentario Le ragazze di Milano. Storie di cinema, realizzato da Tonino Curagi e Anna Gorio. Si tratta di un documentario prodotto dal Settore Cultura della Provincia di Milano e dalla Miro Film quale produzione esecutiva.

Il rapporto tra Milano e la componente femminile del cinema è «spesso stato dimenticato e forse mai raccontato». Da questa ombra, all’approssimarsi dell’8 marzo, Giornata della donna, ènata l’idea dei registi di raccogliere pazientemente le testimonianze di splendide attrici nate e cresciute a Milano, allo scopo di approfondire «che cosa rappresenta essere un’attrice cinematografica milanese».

Franca Valeri, Valentina Cortese, Lucia Bosè, Adriana Asti, Mariangela Melato, Ottavia Piccolo, Angela Finocchiaro e Marina Massironi sono le attrici intervistate che, liberamente, hanno spaziato nei loro ricordi e aneddoti. Il risultato è quello di un affresco anche dei cambiamenti antropologici, sociali e di costume, che la donna ha vissuto dal secondo dopoguerra a oggi.

Ricordiamo la signorina snob di Franca Valeri, la moglie infedele interpretata da Lucia Bosè, Adriana Asti nel ruolo trasgressivo di una zia, la “trotzkista” Mariangela Melato, la “diva” smemorata Valentina Cortese e Ottavia Piccolo giovane socialista nel film Metello. Sino ai giorni nostri, nei quali Angela Finocchiaro e Marina Missioni sono interpreti nei film di Nichetti, Cristina Comencini e Aldo, Giovanni e Giacomo.

Un documentario che invita anche a riflettere «sull’anima complessa di questa città e delle sue donne». Una lezione di vita per il presente.

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