È la videoinstallazione realizzata dal Centro Televisivo Vaticano in collaborazione con Officina della Comunicazione, allestita al “Caravaggio” di Milano Bergamo per tutto il periodo di Expo, fino al 31 ottobre
“Papa Francesco, un pastore in cammino” è il titolo della videoinstallazione allestita nell’area partenze del Terminal passeggeri dell’aeroporto “Il Caravaggio” di Milano Bergamo, dove resterà fino al 31 ottobre, coprendo tutto il periodo di Expo, dopo essere stata ospitata nel mese di maggio in anteprima da Aeroporti di Roma allo scalo di Fiumicino. Sette monitor, posti sul fronte dei gates nel nuovo blocco dell’aerostazione che si affaccia sulla pista e sullo skyline di Bergamo Alta, propongono le immagini emblematiche dei momenti di vita pastorale di papa Bergoglio.
Un lavoro di forte espressività mediatica, realizzato dal Centro Televisivo Vaticano in collaborazione con Officina della Comunicazione, con il contributo di Ubi Banca, Varigrafica e Press Up e la partnership tecnologica di Sony Italia, che mette in luce il messaggio di cristianità e amore verso il prossimo costantemente rilanciato dal Pontefice e che si ritrova in ogni sguardo, gesto, carezza e abbraccio. Il ricamo di video, intessuti con la tecnologia digitale, inanella sequenze pubbliche e private, riflettendo l’intensità della missione di papa Francesco sulla via della pace e del dialogo con la forza della speranza e il cuore votato alla misericordia.
I passeggeri in attesa di imbarcarsi dall’aeroporto di Milano Bergamo potranno così rivivere, attraverso le sequenze filmate, l’attesa del Conclave e la gioia di vedere il nuovo Successore di Pietro dalla Loggia della Basilica Vaticana; ripercorrere i tanti viaggi, le cerimonie; rimirare i grandi incontri che sono avvenuti dentro e fuori le mura leonine, così come la vita semplice e quotidiana del Pontefice.
«Siamo onorati di ospitare un allestimento di così grande forza comunicativa, che trasmette un messaggio universale frutto di un racconto per immagini fatto di momenti emozionanti e di profonda umanità – dichiara Miro Radici, presidente di Sacbo -. Nella terra di Giovanni XXIII, Papa e Santo, si è portati a cogliere l’intensità della parola che giunge dal Soglio pontificio. Questa sensibilità è aumentata da quando papa Francesco richiama ogni giorno i valori della pace e solidarietà cristiana, la necessità di operare in aiuto ai deboli e bisognosi, il diritto al lavoro e al cibo, l’importanza di affermare l’etica dei comportamenti individuali, la solidità della famiglia. Nella civiltà delle immagini, lo scorrere nelle sequenze salienti del Pontificato di Francesco tra persone in movimento, come quelle in transito in aeroporto, rappresenta un invito alla riflessione e a ritrovare dentro di sé l’armonia con tutto ciò che ci circonda».
«L’aeroporto è un luogo di passaggio e di incontri – sottolinea monsignor Dario Edoardo Viganò, direttore del Centro Televisivo Vaticano -. Un luogo che, forse osando un po’, potrebbe essere paragonato a Cafarnao, dove Gesù ha iniziato il suo ministero pubblico. Un luogo di passaggio e di commercio. Proprio in quel luogo la parola che salva, la parola della misericordia e dell’accoglienza ha incontrato l’umano. Una mostra delle immagini più belle che il Centro Televisivo Vaticano in questi poco più di due anni di papa Francesco può aiutare a pensare, a riflettere, a trovare strade perché la propria umanità e il vangelo della misericordia possano incontrarsi».
Per Nicola Salvi e Elisabetta Sola, amministratori di Officina della Comunicazione «la mostra multimediale Papa Francesco. Un pastore in cammino rappresenta l’ulteriore e importante tassello di una progettualità che da due anni a questa parte affianca Officina della Comunicazione al Centro Televisivo Vaticano nella produzione di prodotti filmici e documentaristici finalizzati a comunicare al grande pubblico il messaggio del Santo Padre, i tratti del suo pontificato e le tematiche più interessanti legate al mondo Vaticano. Inoltre, questo particolare progetto è caratterizzato da una forte innovazione, sia tecnologica che di linguaggio narrativo, alla quale si affianca anche una inedita location nella quale è ospitato: un aeroporto strategico nel panorama italiano frequentato da 10 milioni di passeggeri l’anno. La lungimiranza di Sacbo, che ha voluto accettare la sfida di appoggiare la proposta di ospitare la mostra per offrire ai suoi passeggeri un contenuto innovativo, è stata essenziale per la sua realizzazione, unitamente al supporto di UbiBanca e Sony».