Un nuovo appuntamento del festival “Voces”: prima i Vespri in Santuario, poi una conferenza in oratorio

Voces

Il progetto Merate e la sua storia, presentato lo scorso settembre, giunge a una tappa importante dedicata alla vita religiosa e alla cultura contadina della Brianza di un tempo. L’appuntamento è per domenica 10 marzo a Sartirana di Merate con due iniziative.

Alle 15.30, nell’antico Santuario della Visitazione della Beata Vergine Maria, saranno cantati in latino i Vespri della IV domenica di Quaresima con le melodie popolari ricostruite grazie ad alcune persone che hanno permesso di riannodare il filo della memoria. Nella solenne cornice del rito ambrosiano riecheggiano i canti che per generazioni hanno accompagnato la vita degli abitanti.

Alle 16.30, presso il salone del nuovo oratorio, sarà la volta di “Sartirana tra Otto e Novecento: documenti e voci”. Saranno qui presentate le ricerche effettuate in questo ambiente di straordinario interesse per la particolare interazione fra uomo e natura collegata alla presenza del lago: filmati, interviste, oggetti e documenti che tramandano la storia di un mondo ormai quasi scomparso. Un patrimonio che necessita di essere fatto conoscere per essere salvaguardato e valorizzato e che sarà messo a disposizione della comunità anche su un sito web.

L’iniziativa si sviluppa all’interno di “Merate e la sua storia”, un grande progetto di ricerca e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale di Merate e del suo territorio promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Merate. Grazie alla memoria storica delle persone anziane, allo studio di documenti, manufatti e strumenti antichi, all’esplorazione di archivi e biblioteche, si costruisce tessera per tessera l’affascinante mosaico della vita sociale, economica e religiosa di questa area della Brianza. Il progetto, realizzato in collaborazione con Brig – Cultura e Territorio, si svolge nell’ambito di “Voces”, il festival di musica tradizionale e antica promosso da Sviluppo Non Profit e da Res Musica con il contributo di Fondazione Cariplo, Provincia di Lecco, Comune di Merate e di numerosi enti pubblici e privati del territorio.

Ingresso libero. Al termine avrà luogo un rinfresco.

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