Per il secolo della scuola salesiana di via Bonvesin appuntamento per alunni e genitori alle 20.30 in Santa Maria del Suffragio: il violinista Matteo Fedeli si esibirà con un prezioso Stradivari. La serata è organizzata dal Gruppo Elior
Il 2013 è stato l’anno del centenario dell’Istituto Salesiano "Maria Ausiliatrice" di via Bonvesin a Milano.Tante sono state le occasioni per festeggiare la ricorrenza. Venerdì 20 settembre, alle 20.30, avrà luogo l’evento conclusivo, omaggiato dal Gruppo "Elior" partner per la ristorazione dell’Istituto (leader in Italia e terzo nel mercato europeo).
Oggi come un secolo fa, l’Istituto “Maria Ausiliatrice” è un punto di riferimento per i ragazzi della zona e promuove lo sviluppo integrale della persona nei suoi aspetti etici, umani, sociali, attraverso l’assimilazione critica e sistematica della conoscenza. Questa finalità viene condivisa da "Elior", che si occupa della ristorazione di tutta la struttura e che, da sempre, pone la massima attenzione verso il benessere delle persone, affiancando alla preparazione e alla distribuzione di pasti di qualità, un’intensa attività di educazione alimentare e alla salute.
Il concerto del 20 settembre nasce quindi dalla volontà di coinvolgere le famiglie in ogni progetto, in un’alleanza formativa a vantaggio di tutta la comunità. I valori, infatti, sono quelli legati alla condivisione del sapere e delle esperienze tra i più giovani e gli adulti e alla diffusione della cultura e dell’arte, come mezzi per crescere in modo sano.
Con queste finalità, presso la chiesa di Santa Maria del Suffragio si terrà un concerto esclusivo del maestro Matteo Fedeli, “l’uomo degli Stradivari”, che regalerà agli alunni dell’Istituto e alle loro famiglie un momento di cultura e condivisione di grande prestigio. Reduce da una trionfale tournée negli Stati Uniti, il maestro Fedeli, accompagnato da un’orchestra d’archi di 15 elementi diretta da Mauro Ivano Benaglia, si esibirà con il prezioso violino Antonio Stradivari 1715 “ex Bazzini”, che appartiene a una strettissima cerchia di violini costruiti dal celebre liutaio nel pieno del suo periodo d’oro ed è considerato tra i migliori al mondo, insieme al “Cremonese” di proprietà della Città di Cremona.
Il violino Antonio Stradivari “ex Bazzini” è stato costruito sul modello “forma G” (grande): l’accuratezza del lavoro viene esaltata dalla particolare qualità del legno impiegato dal Maestro cremonese e da una profonda vernice arancione dorato, tutta allo stato originale. Venne acquistato nell’Ottocento dal noto compositore e violinista bresciano Antonio Bazzini, che divenne direttore del Conservatorio di musica “Giuseppe Verdi” di Milano.
Nel secolo scorso lo strumento passò ad alcuni proprietari privati, tra cui un facoltoso ungherese che lo affidò alla brillante violinista italiana Gioconda De Vito. Questa lo portò sulle scene dei principali teatri d’Europa, in America e in Australia. L’ultima esibizione del violino fu nel novembre del 1961 a Basilea. Da allora venne concesso solo per qualche rara occasione privata e per la mostra dedicata ad Antonio Stradivari a Palazzo Borromeo Isola Bella del 1963. Dalla fine degli anni Sessanta il violino è scomparso dalle scene ed ora è affidato in esclusiva al violinista Matteo Fedeli per i meriti artistici da lui acquisiti.
Il repertorio della serata è studiato appositamente per esaltare lo straordinario suono di questo capolavoro. Inoltre il 18 settembre Fedeli incontrerà gli studenti più grandi nel teatro dell’Istituto, per raccontare curiosità, aneddoti e segreti degli Stradivari, stimati milioni di dollari e affidati al Maestro dai proprietari collezionisti di tutto il mondo.