Conclusa la 43esima edizione del Festival. All’insegna dell’intrattenimento intelligente anche la prima edizione del concorso “Leggi Scrivi Azione!” promosso in collaborazione con la casa editrice Eli

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Se Collodi fosse vivo oggi, con ogni probabilità ambienterebbe la sua Città dei Balocchi a Giffoni, capitale mondiale del cinema per ragazzi. Non sarebbe però quel miraggio di evasione illusoria e fuorviante inseguito da Pinocchio e Lucignolo, bensì un piccolo mondo di intrattenimenti intelligenti e formativi.

Nella località adagiata sulle colline salernitane, si è conclusa ieri la 43esima edizione del Giffoni Film Festival, nato nel 1971 da un’idea di Claudio Gubitosi: promuovere e far conoscere il cinema per ragazzi, portandolo all’attenzione generale. Gubitosi è partito dalla sala del paese e ha finito per occupare spazi sempre più vasti. Oggi Giffoni è una vera e propria “cittadella” del cinema, che in occasione del Festival vede la sua popolazione (circa 11 mila abitanti) crescere di un buon 30%: sono i 3500 ragazzi che arrivano da tutta Italia per comporre la giuria chiamata a premiare i film in concorso. Ma attorno alle sale di proiezione ci sono stand tematici, laboratori e un’ampia area giochi dove anche l’adulto più serioso torna per un attimo bambino.

Giffoni è ormai anche una mèta abituale delle star italiane e straniere. Il primo fu il grande regista francese François Truffaut, che col suo plauso convinto pose Giffoni agli onori delle cronache internazionali (il secondo salto di qualità fu negli anni Novanta, con l’avvio della partnership con Mediaset e la conquista di un’importante copertura televisiva). Quest’anno si sono visti, tra gli altri, Marco Bellocchio, Stefania Rocca, Paul e Mira Sorvino, Alessandro Siani, Giovanni Allevi, Giuliano Gemma, Giancarlo Giannini, Alessandro Gassman… E in più un “testimone” d’eccezione come Roberto Saviano.

Il Giffoni Film Festival 2013 si è segnalato anche per un’altra importante novità: il concorso “Leggi Scrivi Azione!” promosso in collaborazione con la casa editrice Eli di Recanati, nata per iniziativa di un altro ardito “pioniere”, il sacerdote marchigiano don Lamberto Pigini. Il concorso ha chiamato un centinaio di scuole primarie di tutta Italia a cimentarsi con alcuni testi di narrativa pubblicati da Eli, per ricavarne una sceneggiatura cinematografica. Tra quelle pervenute, lo staff del Festival ha selezionato quattro finaliste (tra loro anche il Collegio S. Antonio di Busnago), due delle quali hanno realizzato un cortometraggio insignito del Premio “La Spiga”. Ma la stessa Eli ha ricevuto un premio speciale da Giffoni, e non è un caso. In fondo, le invenzioni di Gubitosi e di don Lamberto hanno una matrice comune: dal mondo dei più piccoli può venire molto di buono anche per quello dei più grandi.

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