Redazione

Oltre 2 milioni e 144 mila persone sono in cerca di lavoro nel nostro Paese. Il dato si riferisce a gennaio, mese in cui la disoccupazione ha raggiunto un tasso dell’8,6%, il peggiore mai registrato dal 2004. È quanto comunica l’Istat.
Il numero di occupati in Italia (a gennaio 2010) è pari a 22 milioni e 904 mila persone, sostanzialmente invariato rispetto a dicembre e inferiore dell’1,3% (-307 mila unità) rispetto a gennaio 2009. Il tasso di occupazione è pari al 57% (inferiore, rispetto a dicembre, dello 0,1% e di un punto rispetto a gennaio 2009). Il numero delle persone in cerca di occupazione risulta pari a 2 milioni e 144 mila, in crescita dello 0,2% (+5 mila unità) rispetto al mese precedente e del 18,5% (+334 mila unità) rispetto a gennaio 2009. Il tasso di disoccupazione si posiziona all’8,6% (con una variazione congiunturale sostanzialmente nulla, ma in crescita di 1,3 punti percentuali rispetto a gennaio 2009). Il dato è il peggiore dal 2004. Il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 26,8%, con una crescita di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,6 punti percentuali rispetto a gennaio 2009.
Il numero di inattivi di età compresa tra 15 e 64 anni è pari a 14 milioni e 871 mila unità, con un aumento dello 0,2% (+28 mila unità) rispetto a dicembre 2009 e dell’1,2 (+172 mila unità) rispetto a gennaio 2009. Il tasso di inattività è pari al 37,7% (invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto a gennaio 2009).
L’occupazione maschile, a gennaio 2010, è pari a 13 milioni e 677 mila, in calo dello 0,1% rispetto al mese precedente (-18 mila unità) e dell’1,9% (-260 mila unità) rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente. L’occupazione femminile è pari a 9 milioni e 228 mila unità, con un aumento rispetto a dicembre dello 0,1% (+8 mila unità) e una riduzione dello 0,5% (-47 mila unità) rispetto a gennaio 2009. Il tasso di occupazione maschile risulta pari al 67,9%, registrando una riduzione di 0,2 punti percentuali nell’ultimo mese e di 1,6 punti percentuali negli ultimi dodici mesi. Il tasso di occupazione femminile a gennaio è pari al 46,2%, invariato rispe tto a dicembre e in diminuzione di 0,4 punti percentuali rispetto a gennaio 2009.
La disoccupazione maschile raggiunge, a gennaio, un livello pari a 1 milione e 147 mila unità, in aumento del 2,1% (+23 mila unità) rispetto al mese precedente e del 27,2% (+245 mila unità) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il numero di donne disoccupate è pari a 997 mila unità, con una riduzione dell’1,9% rispetto dicembre (-19 mila unità), a fronte di un aumento del 9,8% rispetto a gennaio 2009 (+89 mila unità).
Il tasso di disoccupazione maschile è uguale al 7,7%, in crescita sia rispetto dicembre (+0,2 punti percentuali) sia rispetto a gennaio 2009 (+1,7 punti percentuali). Il tasso di disoccupazione femminile è pari al 9,8%, in diminuzione rispetto dicembre (-0,2%), ma in aumento rispetto al mese di gennaio 2009 (+0,8). Gli uomini inattivi sono, a gennaio, pari a 5 milioni 194 mila unità, stabili rispetto al mese precedente, ma in aumento su base annua dell’1,7%. Le donne inattive sono 9 milioni e 677 mila, con un aumento congiunturale dello 0,3% e tendenziale dello 0,9%. Oltre 2 milioni e 144 mila persone sono in cerca di lavoro nel nostro Paese. Il dato si riferisce a gennaio, mese in cui la disoccupazione ha raggiunto un tasso dell’8,6%, il peggiore mai registrato dal 2004. È quanto comunica l’Istat.Il numero di occupati in Italia (a gennaio 2010) è pari a 22 milioni e 904 mila persone, sostanzialmente invariato rispetto a dicembre e inferiore dell’1,3% (-307 mila unità) rispetto a gennaio 2009. Il tasso di occupazione è pari al 57% (inferiore, rispetto a dicembre, dello 0,1% e di un punto rispetto a gennaio 2009). Il numero delle persone in cerca di occupazione risulta pari a 2 milioni e 144 mila, in crescita dello 0,2% (+5 mila unità) rispetto al mese precedente e del 18,5% (+334 mila unità) rispetto a gennaio 2009. Il tasso di disoccupazione si posiziona all’8,6% (con una variazione congiunturale sostanzialmente nulla, ma in crescita di 1,3 punti percentuali rispetto a gennaio 2009). Il dato è il peggiore dal 2004. Il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 26,8%, con una crescita di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,6 punti percentuali rispetto a gennaio 2009.Il numero di inattivi di età compresa tra 15 e 64 anni è pari a 14 milioni e 871 mila unità, con un aumento dello 0,2% (+28 mila unità) rispetto a dicembre 2009 e dell’1,2 (+172 mila unità) rispetto a gennaio 2009. Il tasso di inattività è pari al 37,7% (invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto a gennaio 2009).L’occupazione maschile, a gennaio 2010, è pari a 13 milioni e 677 mila, in calo dello 0,1% rispetto al mese precedente (-18 mila unità) e dell’1,9% (-260 mila unità) rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente. L’occupazione femminile è pari a 9 milioni e 228 mila unità, con un aumento rispetto a dicembre dello 0,1% (+8 mila unità) e una riduzione dello 0,5% (-47 mila unità) rispetto a gennaio 2009. Il tasso di occupazione maschile risulta pari al 67,9%, registrando una riduzione di 0,2 punti percentuali nell’ultimo mese e di 1,6 punti percentuali negli ultimi dodici mesi. Il tasso di occupazione femminile a gennaio è pari al 46,2%, invariato rispe tto a dicembre e in diminuzione di 0,4 punti percentuali rispetto a gennaio 2009.La disoccupazione maschile raggiunge, a gennaio, un livello pari a 1 milione e 147 mila unità, in aumento del 2,1% (+23 mila unità) rispetto al mese precedente e del 27,2% (+245 mila unità) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il numero di donne disoccupate è pari a 997 mila unità, con una riduzione dell’1,9% rispetto dicembre (-19 mila unità), a fronte di un aumento del 9,8% rispetto a gennaio 2009 (+89 mila unità).Il tasso di disoccupazione maschile è uguale al 7,7%, in crescita sia rispetto dicembre (+0,2 punti percentuali) sia rispetto a gennaio 2009 (+1,7 punti percentuali). Il tasso di disoccupazione femminile è pari al 9,8%, in diminuzione rispetto dicembre (-0,2%), ma in aumento rispetto al mese di gennaio 2009 (+0,8). Gli uomini inattivi sono, a gennaio, pari a 5 milioni 194 mila unità, stabili rispetto al mese precedente, ma in aumento su base annua dell’1,7%. Le donne inattive sono 9 milioni e 677 mila, con un aumento congiunturale dello 0,3% e tendenziale dello 0,9%.

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