"Un'agenda di speranza per il futuro del Paese" è il tema dell'incontro in programma a Reggio Calabria. L'Arcivescovo sarà presente con la delegazione diocesana guidata da monsignor Erminio De Scalzi

di Pino NARDI
Redazione

Dal 14 al 17 ottobre a Reggio Calabria si svolgerà la 46a Settimana sociale dei cattolici italiani su “Cattolici nell’Italia di oggi. Un’agenda di speranza per il futuro del Paese”. «Come Chiesa sentiamo cruciale in questo tempo operare con forza e intelligenza a servizio del bene comune – sostiene monsignor Erminio De Scalzi, alla guida della delegazione ambrosiana -. In tal senso la collaborazione tra Chiesa e istituzioni civili appare l’unica via per riunire tutti gli uomini di buona volontà, credenti e non credenti, per la costruzione di un Paese solidale dove gli egoismi dai quali ciascuno è sempre tentato, siano superati dall’intento di lavorare veramente insieme, per un causa da tutti condivisa».
«Cosa mi attendo? Anzitutto, che si realizzi un vero incontro, cioè un ascolto reciproco, un dialogo, un confronto vero tra credenti esperti o impegnati in ambito sociale e politico – sottolinea monsignor Eros Monti, vicario per la Vita sociale della Diocesi -. Da più parti, nelle parrocchie, nelle nostre comunità si avverte il bisogno di spazi di confronto autentico, che permettano di andare oltre la logica degli schieramenti convenzionali, dell’emotivamente percepito e dei pregiudizi che spesso impediscono sul nascere una riflessione pacata e soprattutto approfondita, coraggiosa, capace di favorire il sorgere di soluzioni eticamente condivisibili e soddisfacenti. Su questo, credo saremo aiutati dal metodo proposto da questa Settimana, che alternerà relazioni frontali ad assemblee tematiche, a partire da punti cruciali concreti sui quali confrontarsi».
Una riflessione che avrà conseguenze nella Chiesa e tra gli impegnati nel sociale. «Mi attendo che possa emergere una elaborazione utile non solo per le ricadute positive nei riguardi delle nostre comunità cristiane, che potranno attingere uno stile e contenuti utili a proseguire localmente il cammino – dice Monti -, ma anche per quanti vivono l’impegno a servizio del bene comune. Abbiamo bisogno di progettazione, di lungimiranza, di persone disponibili a mettere il bene di tutti davanti al proprio, uscendo dalle strette di polemiche sterili e, alla fine, interessate al mantenimento di privilegi di parte. Abbiamo bisogno di riscoprire la politica come servizio, anzi, come possibile, vera forma di carità, come da Paolo VI a Benedetto XVI ci è stato in molti modi insegnato. Mi aspetto che, sullo slancio di questo evento, possano nascere nuove “vocazioni” al servizio della vita sociale: in particolare da parte dei giovani, cui è affidato il compito alto, arduo e affascinante di edificare il futuro del nostro Paese». Dal 14 al 17 ottobre a Reggio Calabria si svolgerà la 46a Settimana sociale dei cattolici italiani su “Cattolici nell’Italia di oggi. Un’agenda di speranza per il futuro del Paese”. «Come Chiesa sentiamo cruciale in questo tempo operare con forza e intelligenza a servizio del bene comune – sostiene monsignor Erminio De Scalzi, alla guida della delegazione ambrosiana -. In tal senso la collaborazione tra Chiesa e istituzioni civili appare l’unica via per riunire tutti gli uomini di buona volontà, credenti e non credenti, per la costruzione di un Paese solidale dove gli egoismi dai quali ciascuno è sempre tentato, siano superati dall’intento di lavorare veramente insieme, per un causa da tutti condivisa».«Cosa mi attendo? Anzitutto, che si realizzi un vero incontro, cioè un ascolto reciproco, un dialogo, un confronto vero tra credenti esperti o impegnati in ambito sociale e politico – sottolinea monsignor Eros Monti, vicario per la Vita sociale della Diocesi -. Da più parti, nelle parrocchie, nelle nostre comunità si avverte il bisogno di spazi di confronto autentico, che permettano di andare oltre la logica degli schieramenti convenzionali, dell’emotivamente percepito e dei pregiudizi che spesso impediscono sul nascere una riflessione pacata e soprattutto approfondita, coraggiosa, capace di favorire il sorgere di soluzioni eticamente condivisibili e soddisfacenti. Su questo, credo saremo aiutati dal metodo proposto da questa Settimana, che alternerà relazioni frontali ad assemblee tematiche, a partire da punti cruciali concreti sui quali confrontarsi».Una riflessione che avrà conseguenze nella Chiesa e tra gli impegnati nel sociale. «Mi attendo che possa emergere una elaborazione utile non solo per le ricadute positive nei riguardi delle nostre comunità cristiane, che potranno attingere uno stile e contenuti utili a proseguire localmente il cammino – dice Monti -, ma anche per quanti vivono l’impegno a servizio del bene comune. Abbiamo bisogno di progettazione, di lungimiranza, di persone disponibili a mettere il bene di tutti davanti al proprio, uscendo dalle strette di polemiche sterili e, alla fine, interessate al mantenimento di privilegi di parte. Abbiamo bisogno di riscoprire la politica come servizio, anzi, come possibile, vera forma di carità, come da Paolo VI a Benedetto XVI ci è stato in molti modi insegnato. Mi aspetto che, sullo slancio di questo evento, possano nascere nuove “vocazioni” al servizio della vita sociale: in particolare da parte dei giovani, cui è affidato il compito alto, arduo e affascinante di edificare il futuro del nostro Paese». – – «Declinare il bene comune per far crescere l’Italia» – Il programma di Reggio Calabria (http://www.siti.chiesacattolica.it/siti/allegati/1860/Programma46SSCI.pdf) – La delegazione diocesana – Un secolo di storia nel libro di Preziosi

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