Per la festa di San Francesco di Sales, sabato 24 gennaio, dibattito tra�il cardinale Tettamanzi�e i direttori del "Sole 24 Ore" e del Tg1 sul tema "Il giornalismo ai tempi di internet. Serve ancora la professione?"

Carlo Rossi
Redazione

Il 24 gennaio ricorre la festa del patrono dei giornalisti e degli scrittori, San Francesco di Sales. È consuetudine, per l’Arcivescovo cogliere l’occasione per discutere con i giornalisti di alcuni temi d’attualità, oggetto di analisi e commenti sui mezzi di comunicazione. Quest’anno il tema dell’incontro, in programma sabato 24 gennaio, dalle 9.30 alle 12.30, a Milano presso il Circolo della Stampa (corso Venezia 16), sarà “Il giornalismo ai tempi di internet. Serve ancora la professione?”.
Al centro del convegno, organizzato dall’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi, in collaborazione con l’Ucsi Lombardia (l’associazione dei giornalisti cattolici), un colloquio tra il Cardinale e i direttori de Il Sole 24 Ore Ferruccio De Bortoli e del Tg1 Gianni Riotta.
Il 24 gennaio ricorre la festa del patrono dei giornalisti e degli scrittori, San Francesco di Sales. È consuetudine, per l’Arcivescovo cogliere l’occasione per discutere con i giornalisti di alcuni temi d’attualità, oggetto di analisi e commenti sui mezzi di comunicazione. Quest’anno il tema dell’incontro, in programma sabato 24 gennaio, dalle 9.30 alle 12.30, a Milano presso il Circolo della Stampa (corso Venezia 16), sarà “Il giornalismo ai tempi di internet. Serve ancora la professione?”.Al centro del convegno, organizzato dall’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi, in collaborazione con l’Ucsi Lombardia (l’associazione dei giornalisti cattolici), un colloquio tra il Cardinale e i direttori de Il Sole 24 Ore Ferruccio De Bortoli e del Tg1 Gianni Riotta. Le novità del Portale Il tema proposto vuole essere un’opportunità per parlare del mestiere di comunicatori e degli sviluppi futuri della professione, in un momento di perdurante incertezza e di repentini cambiamenti. I vecchi mass media appaiono sul punto di scomparire, i nuovi si stanno affermando in modo tumultuoso. E in questo panorama sembra ci sia sempre meno spazio per la figura classica del giornalista/testimone, “mediatore” tra realtà e utente.Alcuni giudicano opportuna questa eventuale “scomparsa”, che limiterebbe l’invadenza del giornalista, il quale, a volte, sembra assurgere all’improprio ruolo di demiurgo della realtà, non di suo narratore. Altri continuano a credere che informare sia una professione, per la qualeoccorrono competenza provata, affidabilità riconosciuta, deontologia attestata…La mattinata punta a riflettere su questi e altri temi: nell’epoca dei blog, di YouTube, dei siti di informazione fatti dai semplici cittadini, delle tv in “presa diretta” è ancora necessaria la mediazione giornalistica nel processo comunicativo? L’esigenza di regolamentare i siti di condivisione, avanzata da molti, dice dell’urgenza del ruolo del mediatore o è un tentativo di censura della voce della gente? Quali caratteristiche etiche per il giornalista ai tempi di internet?Al termine dell’incontro saranno illustrate le novità del Portale ambrosiano e sarà lo stesso Arcivescovo a mandare on line l’home page rinnovata. – Noi, comunicatori in un mondo che cambia

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