Benedetto XVI per la 43a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali: attraverso le moderne tecnologie occorre promuovere una nuova cultura�improntata al�rispetto,�al dialogo e all'amicizia
Rita SALERNO
Redazione
Per Benedetto XVI le tecnologie digitali sono «un vero dono per l’umanità»: sarebbe «un grave danno» non renderle accessibili a tutti, in particolare ai più poveri e agli emarginati della società. È un passaggio chiave del messaggio scritto da Papa Ratzinger nel messaggio per la 43a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, reso noto alla vigilia della ricorrenza liturgica di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.
Nel documento presentato stamane in Vaticano, che ha per tema “Nuove tecnologie, nuove relazioni. Promuovere una cultura di rispetto, di dialogo, di amicizia”, il Papa afferma che «è gratificante vedere l’emergere di nuove reti digitali che cercano di promuovere la solidarietà umana, la pace e la giustizia, i diritti umani e il rispetto per la vita e il bene della creazione». Per Benedetto XVI le tecnologie digitali sono «un vero dono per l’umanità»: sarebbe «un grave danno» non renderle accessibili a tutti, in particolare ai più poveri e agli emarginati della società. È un passaggio chiave del messaggio scritto da Papa Ratzinger nel messaggio per la 43a Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, reso noto alla vigilia della ricorrenza liturgica di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.Nel documento presentato stamane in Vaticano, che ha per tema “Nuove tecnologie, nuove relazioni. Promuovere una cultura di rispetto, di dialogo, di amicizia”, il Papa afferma che «è gratificante vedere l’emergere di nuove reti digitali che cercano di promuovere la solidarietà umana, la pace e la giustizia, i diritti umani e il rispetto per la vita e il bene della creazione». Il pericolo del mancato accesso «Queste reti possono facilitare forme di cooperazione tra popoli di diversi contesti geografici e culturali – aggiunge Benedetto XVI -, consentendo loro di approfondire la comune umanità e il senso di corresponsabilità per il bene di tutti». Al tempo stesso, il Papa mette in guardia dai pericoli legati al mancato accesso alle reti da parte di tutti. Sarebbe un grave danno per il futuro dell’umanità – ammonisce – se i nuovi strumenti della comunicazione, che permettono di condividere sapere e informazioni in maniera più rapida e efficace, non fossero resi accessibili a coloro che sono già economicamente e socialmente emarginati o se contribuissero solo a incrementare il divario che separa i poveri dalle nuove reti che si stanno sviluppando al servizio dell’informazione e della socializzazione umana».Il messaggio contiene anche un appello alla responsabilità e al rispetto della «dignità e del valore della persona umana» su internet, chiara allusione alla pornografia e alle incitazioni all’odio e alla violenza. «Coloro che operano nel settore della produzione e della diffusione di contenuti dei nuovi media – si legge nel testo – non possono non sentirsi impegnati al rispetto della dignità e del valore della persona umana. Se le nuove tecnologie devono servire al bene dei singoli e della società, quanti ne fanno uso devono evitare la condivisione di parole e immagini degradanti per l’essere umano, ed escludere quindi ciò che alimenta l’odio e l’intolleranza, svilisce la bellezza e l’intimità della sessualità umana, sfrutta i deboli e gli indifesi».C’è poi un richiamo al rispetto tra culture e religioni diverse, ormai tutte parte «della nuova arena digitale», tra le quali internet può favorire l’incontro, che deve essere però basato su «forme oneste e corrette di espressione insieme a un ascolto attento e rispettoso». – Il testo integrale – Il Papa su YouTube – Benedetto XVI su YouTube. La pagina web più cliccata dai giovani si arricchisce di alcuni videoclip che hanno per protagonista il Papa teologo, messi a disposizione dai media vaticani. L’ha annunciato il direttore della Sala Stampa vaticana padre Federico Lombardi in occasione della presentazione del messaggio per la Giornata delle comunicazioni. Una nuova pagina della storia della Santa Sede, (così l’ha definita il sito della Radio Vaticana) raggiungibile all’indirizzo www.youtube.com/vaticanit. Andranno in rete tutte le attività più importanti dell’agenda quotidiana del Pontefice (udienze, incontri con capi di Stato e Governo, celebrazioni in piazza San Pietro…). L’offerta sarà in italiano, ma con il prezioso contributo del canale H2O la maggior parte dei video saranno tradotti in inglese, tedesco e spagnolo. (r.s.) –