In occasione della Giornata diocesana di “Avvenire” (16 novembre) ricordiamo il significativo traguardo dell'inserto domenicale che dal 1974 documenta e racconta la vita della Chiesa ambrosiana

di Pino NARDI

$ Locandina Avvenire e Milano Sette 2014.qxd:$1-2 pag SITO.qxd

Milano Sette compie 40 anni. Infatti, il primo numero delle pagine diocesane esce domenica 8 dicembre 1974. In anni difficili per la società italiana e milanese, ma anche per la Chiesa del post-Concilio, il quotidiano dei cattolici lancia questa iniziativa di lettura della realtà diocesana che accompagnerà il cammino di Milano Sette in tutti questi anni. La testata originaria è Avvenire Sette, il suo primo numero (a sinistra nella minigallery) è dedicato ai 20 anni di episcopato di Paolo VI, con articoli di Giorgio Basadonna ed Enrico Manfredini. «Autonoma, ma in piena armonia con il direttore del giornale, questa pagina serviva a completare il lavoro del quotidiano, alla domenica, nel quadro particolare della città e della Diocesi – così ricorda le origini monsignor Giovanni Zibetti, che sarà per lunghi anni parroco a Quarto Oggiaro, in un articolo per i 30 anni -. C’è sempre qualcosa da evidenziare e completare dal nostro punto di vista. Come in ogni opera giornalistica, non mancarono spunti polemici, anche con amici, come Padre Turoldo. Su Milano Sette appariva qualche ricordo della vecchia Milano popolare e si illustravano i quartieri, allora nuovi: Quarto Oggiaro, il Gallaratese, Vialba, Certosa, Cagnola… Il Comune aveva fatto demolire le case vecchie vicino al Duomo: chi poteva si sistemava in centro, chi non poteva veniva “spedito” in periferia. Su Milano Sette inoltre, si ricordavano Cardinali recenti, santi della città e figure diocesane del tempo. Spazio vivace avevano anche le nuove chiese».

Dunque, il filo rosso di Milano Sette è la costante attenzione alla vitalità della Chiesa ambrosiana a livello diocesano e locale, e lo sguardo partecipe a una Milano e a un territorio in grande trasformazione. Milano Sette in quegli anni si affianca ai settimanali diocesani allora molto diffusi, porta all’attenzione dei lettori la voce dell’Arcivescovo e le proposte degli uffici di Curia. Sono gli anni dell’episcopato del cardinale Colombo e poi il lungo cammino della Chiesa ambrosiana guidata dal cardinale Martini.

In una edizione speciale del 1992 di Milano Sette, uscito eccezionalmente in formato tabloid (al centro nella minigallery), monsignor Giovanni Giudici – all’epoca Vicario generale, oggi vescovo di Pavia – così sottolinea il ruolo della testata nazionale e delle pagine diocesane, alla luce del cammino che la Diocesi stava compiendo nell’anno pastorale de Il lembo del mantello, la Lettera pastorale sulla comunicazione del cardinale Martini: «Sostenendo il quotidiano dei cattolici, posso guardare ai fatti del mio tempo e della mia terra con l’aiuto di persone e di mezzi che sono a disposizione di una comunicazione con la vita reale, e sono sensibili a una rispettosa attenzione alle persone e a ciò che conta per la vita della Chiesa».

Negli anni Duemila lo scenario della comunicazione diocesana cambia profondamente, con la progressiva chiusura delle testate settimanali a Milano e sul territorio. Grazie alla decisione dell’allora direttore Dino Boffo, Milano Sette si trasforma nel dorso abbinato ad Avvenire come ancora oggi i lettori possono apprezzare.

Domenica 13 gennaio 2008 viene pubblicato il primo numero del nuovo settimanale diocesano a colori, diffuso in tutta la Lombardia (a destra nella minigallery). «Prende il via oggi il “nuovo Milano Sette”. Come preannunciato dal cardinale Tettamanzi per la Giornata del quotidiano, il 25 novembre, si arricchisce la collaborazione tra Chiesa ambrosiana e Avvenire – così scrive don Davide Milani, responsabile dell’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi -. Queste pagine continueranno a essere uno spazio informativo sul cammino della nostra Chiesa, occasione preziosa per diffondere il magistero dell’arcivescovo. Novità per Milano Sette sono la modalità in cui si presenta e l’accresciuta foliazione. Più marcata l’attenzione al territorio, raccontando con taglio giornalistico comunità che offrono scelte pastorali originali capaci di portare il Vangelo nella vita quotidiana. Milano Sette intendiamo realizzarlo bene. La domenica ci proponiamo di diventare lettura insostituibile per chi si impegna nelle parrocchie, offrendoci anche a chi in chiesa ci va solo per la Messa, o non ci va affatto».

Un impegno che ogni domenicaMilano Sette porta avanti offrendo ai lettori notizie, approfondimenti, dibattiti, la voce del cardinale Scola. Per cogliere i tanti segni di speranza presenti a Milano e nella Diocesi.

Ti potrebbero interessare anche: