Continua il corso proposto dagli universitari di Azione Cattolica ai loro coetanei. Prossimo appuntamento il 14 febbraio, al Centro diocesano, con Maria Teresa Antognazza

di Marta VALAGUSSA

corso giornalismo Fuci

Quest’anno i giovani della Fuci, gli universitari di Azione Cattolica, hanno deciso di creare una scuola di giornalismo per tutti i loro coetanei che vogliano approfondire il mestiere del giornalista con professionisti del settore. «La scuola di giornalismo nasce dal basso, da un’esigenza specifica dei giovani, quella di avvicinarsi all’arte della scrittura e del giornalismo. Il giornalista è come un artigiano, che vede la realtà, la giudica, ne capisce le sfumature, la rilegge, le dà forma. E tutto questo per farla comprendere agli altri. Si tratta di una vera e propria funzione di mediazione – dice Alberto Ratti, uno dei promotori della scuola di giornalismo -. Per diventare artigiani, però, servono passione e impegno, esercizio e interesse, ma soprattutto una coscienza rettamente formata».

Il corso nasce infatti per dare ai giovani strumenti di lavoro tecnici e teorici, trasmettendo alcuni valori imprescindibili del mestiere di giornalista. I primi due incontri introduttivi del corso, svolti nel 2014, sono stati incentrati su un aspetto meramente deontologico, circa le basi del mestiere di giornalista. I ragazzi hanno potuto ascoltare Pino Nardi, direttore di Chiesadimilano.it e coordinatore di Milano Sette, che ha raccontato la sua storia e il suo percorso professionale, e Marco Deriu, responsabile comunicazione all’Università Statale di Milano, che ha spiegato ai giovani la deontologia della professione, approfondendo il tema dell’etica dell’informazione.

I quattro incontri del 2015, invece, avranno un approccio molto più tecnico. Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 14 febbraio, dalle 10 alle 12, al Centro diocesano (via Sant’Antonio 5, Milano). A parlare sarà Maria Teresa Antognazza, giornalista professionista, collaboratrice di Avvenire e scrittrice di saggi e biografie per adulti e ragazzi. Il tema riguarderà le tecniche di scrittura del giornalismo e la modalità di reperimento delle informazioni: in un mondo in cui ormai le notizie vengono reperite più facilmente sui social network che sulla carta stampata, occorre avere la capacità di verificare le informazioni e provarne la veridicità.

Sono molte le realtà che sostengono questa scuola di giornalismo: oltre ovviamente all’Azione Cattolica, nell’articolazione della FUCI, anche Milano Sette, l’inserto domenicale di Avvenire, Indialogo, giornale di Azione Cattolica, Dai nostri quartieri, organo di collegamento dei cattolici della zona 3 di Milano, e Universi.it, piattaforma degli studenti universitari legata alla pastorale universitaria di Milano. L’impegno di molti sta a simboleggiare la cura e l’attenzione per le nuove generazioni, affinché vadano incontro a un futuro non facile, ma con una formazione adeguata per svolgere al meglio l’arduo mestiere del giornalista.

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