Per il direttore artistico, Claudio Gubitosi, «Giffoni Experience stranamente non invecchia e, come le fibre ottiche o i satelliti, entra ovunque, in ogni angolo del mondo. Non c’è mistero e non c’è magia, è solo che Giffoni è un happening sociale»
di Gigliola ALFARO
Agenzia Sir
Dal 19 al 28 luglio torna la kermesse cinematografica per ragazzi, “Giffoni Experience”. Giunto alla 43ª edizione, il Giffoni film festival (Gff), spiega Claudio Gubitosi, direttore artistico e creatore del Giffoni Experience, «scalda i motori, riaccende fiducia, dà forza, rasserena, promuove felicità. Questo è il suo principale valore. Fra poco tutto ciò avverrà in una sorta di rito collettivo, mano nella mano, con i registi dei film concorso, tanti e tutti bravi, molti alla prima esperienza di festival e al loro primo impatto con una giuria così numerosa».
Per sempre giovani
“Forever young – Per sempre giovani” è il tema della 43ª edizione, tema scelto e condiviso insieme con i ragazzi della community del Gff. In questo modo, dopo 43 anni, si vuole sottolineare che «Giffoni Experience è più giovane che mai e intende rimanerlo soprattutto attraverso il dialogo e la continua scoperta del nuovo». Saranno 3.300 i giovani giurati, dai 3 ai 23 anni, provenienti da 41 nazioni e 160 città italiane. Bambini e ragazzi che vivranno 10 giorni insieme – chi per la prima volta, chi invece già da anni – e condivideranno l’esperienza del festival. Mai come quest’anno le richieste per entrare in giuria sono state così tante. Oltre 20mila le domande di ammissione, grazie soprattutto al web che ha reso il dialogo tra Giffoni e i giovani più diretto e immediato. Tra le new entry di quest’anno per quanto riguarda i giurati provenienti dall’estero: i giovani di Cipro e Georgia. Ritornano, dopo qualche anno di assenza, anche i ragazzi dall’Egitto, dal Belgio, dall’Australia e dalla Grecia. Il programma cinematografico prevede 150 film tra lunghi e corti, in concorso e fuori concorso, selezionati su 2500 produzioni di 90 paesi.
Tante emozioni
«Giffoni 43 – evidenzia Gubitosi – ha tanti programmi, tante iniziative, piccole e grandi, un insieme di luci miste e colorate, di suoni di aree diverse, di portatori di emozioni che desiderano trovare in Giffoni un filo che li unisca ad altre emozioni». Per il direttore artistico, «Giffoni Experience stranamente non invecchia e, come le fibre ottiche o i satelliti, entra ovunque, in ogni angolo del mondo. Non c’è mistero e non c’è magia, è solo che Giffoni è un happening sociale. È giovane anche per questo, perché mutano i tempi, cambiano le generazioni ma la missione di Giffoni resta saldamente ancorata alle radici della sua esistenza. Sono certo che saprà sempre mantenere inalterati i valori della sua missione: globale e locale». Per i giovani giurati è assicurata un’esperienza unica: «Giffoni e il suo territorio aprono le porte al mondo, a migliaia di ragazzi che vivranno l’esclusiva ospitalità delle famiglie. Una ricchezza di valori che li segnerà per tutta la vita», afferma Gubitosi.
Non solo cinema
Conoscere il mondo delle istituzioni per crescere come cittadini attraverso le voci e le testimonianze dei propri rappresentanti: è questa una delle scommesse del Giffoni Experience 2013. Quest’anno il festival ha pensato a un contenitore all’interno del quale i giovani dai 12 ai 20 anni incontreranno i protagonisti della vita pubblica e della politica, ai quali potranno rivolgere domande per conoscere a fondo la macchina delle istituzioni. Tra gli ospiti, il ministro per i Beni e attività culturali e turismo Massimo Bray e il ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge. Quattro giorni prima dell’avvio ufficiale del festival, lunedì 15 luglio, il Giffoni Experience e Aura (l’associazione che cura diversi progetti sociali per il Gff), dedicheranno una giornata ai piccoli pazienti dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma con proiezioni, sorprese e animazioni. Un legame consolidato, ormai, quello tra l’Ospedale pediatrico di Roma e il Gff che quest’anno non solo assegnerà il “Premio Ospedale Bambino Gesù” a uno dei film in concorso, ma ospiterà anche, durante tutta la manifestazione, una delegazione di piccoli pazienti dell’Ospedale, che faranno parte della giuria.