Castiglioni G

Ieri è morto monsignor Giuseppe Castiglioni. Decano dei presbiteri ambrosiani.

Nato a Gerenzano (Va) il 7/10/1919.

Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 30/5/1942.

Cappellano di Sua Santità dal 1995.

– Dal 1942 al 1964 Vicario parrocchiale a Merate.

– Dal 1964 al 1995 Parroco a Seveso – Santi Gervaso e Protaso, poi residente.

– Dall’1 giugno 2016 Residente a Malnate – Centro S. Maria al Monte – Fondazione Don Gnocchi.

Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli
della parrocchia Santi Gervaso e Protaso di Seveso

Carissimi,

partecipo al vostro cordoglio per la morte di mons. Giuseppe Castiglioni e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio.

Dobbiamo essere particolarmente grati al Signore per questo nostro fratello che, alla sequela di Gesù Buon Pastore, ha generosamente servito la nostra Chiesa Ambrosiana, offrendo la sua lunga e feconda esistenza sacerdotale per il bene di tanti fedeli.

Ordinato nel 1942, quando ancora non aveva compiuto 23 anni, dal beato cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, don Giuseppe fu subito destinato alla parrocchia di Merate dove, in qualità di vicario, con il suo zelo di giovane prete, poté far fronte alle tante necessità suscitate non solo dalle difficili circostanze storiche – si era in piena Seconda Guerra Mondiale -, ma anche dalla vivace comunità locale, ricca di fede e di tradizioni religiose. Si dedicò ai ragazzi che frequentavano gli oratori maschile e femminile, insegnò religione nelle scuole medie e superiori, fu assistente delle Associazioni di Azione Cattolica e delle Acli, accompagnando con passione molti giovani nel delicato periodo della loro formazione umana e spirituale. Maturò esperienze pastorali intense, che gli risultarono poi preziose quando, nel 1964, venne chiamato ad assumere la responsabilità di questa parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso in Seveso. Coniugando fede sincera e grande spirito pratico, seppe guidare con sicurezza la vostra comunità alla luce della Parola di Dio, senza trascurarne le esigenze più concrete: con il vostro aiuto realizzò infatti molte opere di costruzione e di rinnovamento delle strutture, intervenendo sulla chiesa, sul centro parrocchiale, sulla casa canonica e sull’oratorio. Anche dopo aver rimesso il mandato di parroco, scelse di continuare a risiedere tra i fedeli che per generazioni aveva aiutato ad incontrare il Signore; fino a che, nelle ultime settimane, un peggioramento di salute non ha reso necessario il suo ricovero a Malnate.

Ringraziamo dunque di cuore don Giuseppe per la sua testimonianza, affidandolo ora insieme all’abbraccio misericordioso del Padre e all’intercessione della Beata Vergine Maria.

Con affetto, vi benedico.

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