Baroni

Oggi è morto don Vittorio Baroni.

Nato a Pontevecchio di Magenta (Mi) il 12/10/1934.

Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 21/6/1958.

– Dal 1958 al 1969 Vicario parrocchiale a Mezzago.

– Dal 1969 al 1985 Parroco a Bevera.

– Dal 1985 al 2008 Residente con incarichi pastorali a Lecco – S. Nicolò.

– Dal 2008 Cappellano Rettore della Cappellania ospedaliera Beato Luigi Talamoni a Lecco.

Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli
della parrocchia S. Nicolò di Lecco

Carissimi fedeli, partecipo con viva commozione al vostro cordoglio per la morte di don Vittorio Baroni e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio. L’umanità di don Vittorio seppe conquistare il cuore di tanti sin dal suo primo incarico a Mezzago dove si occupò con passione dei ragazzi dell’oratorio creando spazi in cui potessero crescere nella fede e nella condivisione. Successivamente assunse la responsabilità della comunità di Bevera che resse fino a quando si trasferì a Lecco nella vostra parrocchia di S. Nicolò. Voi tutti avete avuto modo di apprezzare la capacità di ascolto che testimoniava con la visita ai malati, con l’assidua presenza in confessionale, sempre pronto a una parola di incoraggiamento e di consolazione per chi si trovava in difficoltà. Nel 2008 divenne cappellano della Casa di cura Beato Talamoni. Quello di don Vittorio fu un ministero caratterizzato da una grande sensibilità per la sofferenza, che sperimentò di persona, sempre mostrando quella forza e quella serenità che gli venivano dall’abbandono fiducioso al Signore. Don Vittorio ha lasciato un messaggio importante ai giovani e a noi tutti: l’importanza di vivere il Vangelo, volendosi bene anche con quei gesti che, a volte, tratteniamo per timidezza, per ritrosia. Ci ha indicato come un abbraccio e una carezza – soprattutto per chi si trova in condizioni di fragilità per l’età, la solitudine, la malattia possano essere necessari ancor più delle parole. Ringraziamo insieme un’ultima volta don Vittorio per ciò che ha donato alla nostra comunità e lo affidiamo all’abbraccio del Padre. Con affetto, invoco su tutti voi la benedizione del Signore.

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