Macchi L

Oggi è morto mons. Leonardo Macchi.

 

Nato a Inveruno (Mi) il 27/8/1931.

Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 28/6/1956.

 

– Licenza in Teologia nel 1956.

– Laurea in Lettere nel 1968.

– Dal 1973 Canonico onorario con funzione presbiterale del Capitolo Maggiore della Basilica Metropolitana di Milano.

 

– Dal 1956 al 1970 Vice Rettore Seminario di Venegono Inferiore e Direttore Spirituale al Seminario di Masnago.

– Dal 1970 al 1985 Rettore del Collegio Arcivescovile S. Carlo di Milano.

– Dal 1985 al 2008 Parroco a Milano – S. Francesco d’Assisi al Fopponino, poi Residente con incarichi pastorali fino a novembre 2016.

 

– Dal 1990 al 2013 Assistente Ecclesiastico Piccola Missione – Milano.

– Dal 1996 al 2002 Assistente Spirituale Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo – Milano.

– Dal 2002 al 2008 Decano del Decanato “Vercellina” – Milano.

– Dal 2005 al 2009 Assistente Ecclesiastico regionale U.C.I.D.

– Da giugno a settembre 2006 Amministratore parrocchiale Milano – S. Pietro in Sala.

 

– Da novembre 2016 Residente a Milano – Piccolo Cottolengo di Don Orione.

 

Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli della parrocchia
S. Francesco d’Assisi al Fopponino – Milano

Carissimi,

partecipo con viva commozione al vostro cordoglio per la morte di Mons. Leonardo Macchi e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio.

Questo momento di raccoglimento si fa ringraziamento affettuoso per il tanto bene donato alla nostra Chiesa ambrosiana in sessant’anni di fecondo e appassionato ministero come educatore e pastore.

Ordinato nel 1956, don Leonardo fu innanzitutto chiamato ad accompagnare nella loro crescita umana e spirituale i giovani seminaristi di Venegono e di Masnago, diventando poi, nel 1970, Rettore del Collegio San Carlo in Milano. Il suo animo nobile, colto, fine e signorile, arricchito dalla fedele consuetudine a un profondo rapporto con il Signore nella preghiera, lo resero da subito un punto di riferimento per chi necessitava di una parola di consiglio e di luce. Tali qualità si manifestarono con ancora maggiore evidenza quando assunse la responsabilità della vostra comunità, dove scelse di rimanere anche dopo aver rimesso il mandato, in qualità di sacerdote residente. Molte generazioni di fedeli hanno così potuto averlo come guida nel loro cammino di fede, aiutate in particolar modo dall’efficacia delle sue omelie, che amava preparare con cura. La generosità della sua dedizione – sempre discreta, riservata, mai esibita – non rimase circoscritta all’ambito parrocchiale: don Leonardo fu infatti anche decano e assistente spirituale di diverse realtà della nostra Diocesi. Solo negli ultimi due anni, minato nel fisico dalla malattia, si vide costretto al ricovero e all’inattività, continuando però a conformarsi a Cristo mediante l’offerta del proprio sacrificio nella sofferenza.

Con animo riconoscente – in questi giorni in cui siamo invitati a contemplare stupiti la preziosità della vita umana attraverso il mistero del Figlio di Dio che si fa carne per noi – affidiamo dunque insieme don Leonardo all’intercessione della Madonna e all’abbraccio misericordioso del Padre.

Con affetto, invoco su tutti voi la benedizione del Signore.

 

 

 

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