Gaiani

Domenica 1 novembre è morto don Luigi Gaiani.

Nato a Concorezzo (Mb) il 10 aprile 1929.

Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 30 giugno 1953.

– Dal 1953 al 1954 Vice Rettore Seminario Seveso.

– Dal 1954 al 1965 Vicario parrocchiale a Biassono.

– Dal 1965 al 1991 Parroco a Desio – Santi Pietro e Paolo.

– Dal 1991 al 2007 Parroco a Arcore – S. Eustorgio, poi residente.

Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli
della parrocchia S. Eustorgio di Arcore

Carissimi fedeli, partecipo con viva commozione al vostro cordoglio per la morte di don Luigi Gaiani e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio. Il Signore ha chiamato a sé questo nostro fratello e noi, mentre rendiamo grazie per i tanti doni elargiti alla nostra Chiesa am­brosiana attraverso il suo ministero, accogliamo la divina volontà con spirito di fede, nella speranza certa che don Luigi riceverà dal Signore Risorto, per la misericordia di Dio, il premio promesso al servo buono e fedele. Ordinato nel 1953, dopo i primi incarichi pastorali svolti nel Seminario di Seveso, a Biassono e aver fondato la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo a Desio, nel 1991 assunse la responsabilità della vostra comunità parrocchiale di S. Eustorgio. Possiamo definire don Luigi l’uomo del dialogo, anzitutto del dialogo con Dio: quanti di voi entrando in chiesa lo hanno visto assorto in preghiera, sempre aperto all’ascolto rispettoso e attento, al consiglio prudente e paterno. Don Luigi aveva donato la sua vita al Signore e aveva accolto nel suo cuore il comandamento dell’amore per tutti i fratelli. Da qui nasceva la sua affabilità, la sua capacità di entrare spontaneamente in dialogo con tutti, la sua apertura di mente e di cuore. Gli ultimi anni sono stati segnati dalla sofferenza e dalla malattia, che don Luigi, raccolto in una preghiera silenziosa e continua, seppe affrontare con grande spirito di fede abbandonandosi con fiducia al Signore. Ora salutiamo un’ultima volta don Luigi, mentre lo affidiamo con le nostre preghiere all’intercessione di san Carlo Borromeo, patrono della nostra Diocesi, e gli chiediamo di continuare a vegliare sul nostro cammino nell’attesa di ritrovarci tutti insieme nel cuore misericordioso di Dio. Con affetto, invoco su tutti voi la benedizione del Signore.

 

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