Oggi è morto don Giuseppe Colombo.
Nato a Sirone (Lc) il 26/5/1941.
Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 28/6/1968.
– Dal 1968 al 1981 Vice Rettore e insegnante Seminario Seveso.
– Dal 1981 al 1986 Vicario parrocchiale a Milano – S. Maria alla Fontana.
– Dal 1986 al 1988 Vicario parrocchiale a Saronno – S. Giuseppe. Poi parroco fino al 1998.
– Dal 1998 al 2010 Parroco a Monza – Cristo Re.
– Dal 1999 al 2010 Canonico effettivo aggregato del Duomo di Monza.
– Dal 2010 al 2016 Vicario della Comunità Pastorale “S. Francesco d’Assisi” a Monza.
– Da ottobre 2016 Residente a Sirone – S. Carlo.
Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli
della parrocchia S. Carlo di Sirone
Carissimi fedeli,
partecipo al cordoglio per la morte di don Giuseppe Colombo e mi unisco a tutti voi nella preghiera di suffragio.
Desidero ripercorrere brevemente le tappe del ministero sacerdotale di don Giuseppe. Dopo i primi incarichi al Seminario di Seveso e nelle parrocchie di S. Maria alla Fontana a Milano e S. Giuseppe a Saronno, nel 1998 assunse la responsabilità della parrocchia Cristo Re a Monza che resse fino a quando rimise il mandato continuando il suo servizio pastorale come Vicario nella Comunità pastorale San Francesco. In questi anni i confratelli hanno potuto apprezzare un autentico spirito di fraternità sacerdotale vissuta nella condivisione e nel dialogo per il bene dei fedeli. I parrocchiani sapevano di contare su una presenza assidua per le confessioni, su omelie incisive e stimolanti per un rinnovato cammino di fede. Tutti ricordano la sua vicinanza ai malati e ai piccoli dell’asilo. Era un pastore presente in ogni circostanza e manifestava una delicata attenzione per i bambini e gli studenti che salutava sulla porta della chiesa quando andavano o tornavano da scuola. Per il progredire della malattia scelse infine di tornare a Sirone, dove era nato, seguendo nella preghiera la Chiesa che tanto aveva amato e servito con passione.
Nel ringraziare un’ultima volta don Giuseppe per la sua testimonianza e per il suo esempio, mi unisco a voi nell’affidarlo all’abbraccio misericordioso del Padre.
Con affetto vi benedico.