Studenti e docenti saranno impegnati in varie attività, quali rappresentazioni teatrali, mostre fotografiche, giochi, video, letture di testi

Il 17 gennaio, dalle 18 alle 24, l’Istituto Gonzaga apre le sue porte alla VI Edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico, a cui partecipa per il terzo anno consecutivo. Per la sua peculiarità e missione divulgativa l’evento è gratuito ed è aperto a tutta la cittadinanza interessata. La Notte Nazionale del Liceo Classico, uno degli eventi più innovativi nella scuola degli ultimi anni, nasce da un’idea, che si è dimostrata nel tempo vincente, del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco in un liceo di Acireale e coordinatore a livello nazionale della manifestazione. Lo spirito della proposta è di mostrare il valore formativo degli studi e della cultura classica, proprio nel contesto della trasformazione culturale e tecnologica in atto nella nostra società.
Lo scorso anno l’iniziativa ha coinvolto oltre 400 licei classici su tutto il territorio nazionale dimostrando che è possibile accostarsi agli studi classici facendo sintesi fra tradizione e innovazione.
Come per gli scorsi anni, la “Notte del Liceo Classico” al Gonzaga, progettata e realizzata da studenti e docenti, si articola in due fasi.
Una prima fase, dalle ore 18 alle 21, in cui i visitatori possono partecipare ad alcune attività:
– percorrere una galleria con le illustrazioni realizzate dagli studenti secondo il modello dei poster scientifici universitari, frutto di un’attività pluridisciplinare progettata e svolta in classe;
– visitare una mostra fotografica dal titolo «Cosa è l’uomo», ispirata ai versi platonici del mito della caverna e realizzata con gli scatti di alcuni studenti;
– assistere alla proiezione di un video, girato e montato dagli studenti, in cui alcuni compagni recitano in lingua francese una scena di Phédre di Racine;
– sperimentare, con un gioco sulla tavola periodica, le conoscenze etimologiche e scientifiche relative a ciascun elemento chimico;
– partecipare ad alcune attività ludiche ispirate alla classicità per gli studenti delle medie.
Nella seconda fase, a partire dalle ore 21, va in scena una rappresentazione teatrale liberamente tratta dal Simposio di Platone e realizzata dagli studenti con la regia di Alberto Oliva e la supervisione della professoressa Margherita Musso Piantelli. Dopo al successo dell’Odissea nel 2018 e dell’Orestea nel 2019, Alberto Oliva ha deciso di mantenere l’impostazione itinerante della rappresentazione che accompagnerà il pubblico attraverso i luoghi più significativi dell’istituto.