Entro il 2007 previsti molti cambiamenti per visite ed esami alla Asl. I quartieri Corvetto/Rogoredo e Corsica/Campania vedranno nei prossimi mesi l'apertura di due grandi poliambulatori. Trasloco in vista, invece, per via Ippocrate e via Inganni, le cui strutture sono considerate fatiscenti. Si sposterà anche la sede di via Qurenghi. Mentre la sede di piazzale Accursio sarà potenziata. In via Farini, via Livigno, via Dora, via Ripamonti, via Gola e via Stromboli, sono in corso ristrutturazioni da 17 milioni di euro. In via Novara e via Pucher le attività saranno organizzate in modo diverso. Un intervento che porterà alla razionalizzazione delle sedi più piccole e non di proprietà.

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Redazione Diocesi

I quartieri Corvetto/Rogoredo e Corsica/Campania vedranno nei prossimi mesi l’apertura di due grandi poliambulatori. Trasloco in vista, invece, per via Ippocrate e via Inganni, le cui strutture sono considerate fatiscenti. Si sposterà anche la sede di via Qurenghi. Mentre la sede di piazzale Accursio sarà potenziata. In via Farini, via Livigno, via Dora, via Ripamonti, via Gola e via Stromboli, sono in corso ristrutturazioni da 17 milioni di euro. In via Novara e via Pucher le attività saranno organizzate in modo diverso. Un intervento che porterà alla razionalizzazione delle sedi più piccole e non di proprietà. La presenza dei poliambulatori è importante a Milano, soprattutto per chi non può fare visite specialistiche a pagamento e per chi ha bisogno di esami e non può farli direttamente in ospedale. I conti di queste strutture però sono in rosso di quasi 18 milioni di euro. E i cittadini non devono farne le spese.

di Cristina Conti

Nuovi ambulatori, riorganizzazione di visite mediche e ristrutturazioni. Entro il 2007 è prevista una rivoluzione per visite ed esami alla Asl. Sono circa 2 milioni e mezzo le visite specialistiche, le cure odontoiatriche, le ecografie e gli elettrocardiogrammi che vengono fatti nelle aziende sanitarie locali: il 7 per cento delle prestazioni richieste nel capoluogo lombardo. Un numero davvero alto di persone, troppo spesso sottoposte a lunghe code sia per chiedere gli appuntamenti che per ritirare i referti.

I quartieri Corvetto/Rogoredo e Corsica/Campania vedranno nei prossimi mesi l’apertura di due grandi poliambulatori. Trasloco in vista, invece, per via Ippocrate e via Inganni, le cui strutture sono considerate fatiscenti. Si sposterà anche la sede di via Qurenghi. Mentre la sede di piazzale Accursio sarà potenziata. In via Farini, via Livigno, via Dora, via Ripamonti, via Gola e via Stromboli, sono in corso ristrutturazioni da 17 milioni di euro. In via Novara e via Pucher le attività saranno organizzate in modo diverso .

Un intervento che porterà alla razionalizzazione delle sedi più piccole e non di proprietà. «L’organizzazione dei poliambulatori milanesi migliorerà, senza subire ridimensionamenti né qualitativi né quantitativi. E’ prevista, infatti, la razionalizzazione di piccole sedi e non di proprietà, come per esempio via Fiamma e viale Molise», spiega Francesco Beretta, direttore degli Istituti tecnici di perfezionamento da cui dipendono dallo scorso luglio 21 centri sanitari gestiti per anni dagli ospedali pubblici. Un piano atteso da almeno un anno che potrà insomma evitare lunghe file e che aiuterà a distribuire meglio le risorse.

La presenza dei poliambulatori è importante a Milano, soprattutto per chi non può fare visite specialistiche a pagamento e per chi ha bisogno di esami e non può farli direttamente in ospedale. I conti di queste strutture però sono in rosso di quasi 18 milioni di euro. E i cittadini non devono farne le spese. «I poliambulatori svolgono una funzione sociale. Dietro i traslochi non devono essere mascherate chiusure di strutture importanti per tutti i milanesi», commenta Emilio Didonè, responsabile della sanità per la Cisl.

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