A cascina Balossa l'annuale raduno degli oltre 1000 scout della Zona di Milano della branca Esploratori e Guide: al centro i ragazzi con 32 workshop su legalità e tanti giochi, oltre naturalmente a momenti di preghiera
Sabato 29 e domenica 30 aprile l’area di Cascina Balossa di Parco Nord (fra i comuni di Cormano e Novate Milanese) ha ospitato il San Giorgio di Agesci Milano, l’annuale raduno delle ragazze e dei ragazzi della branca Esploratori e Guide (di età dai 12 ai 16 anni), così chiamato in onore del loro santo patrono. Una grande occasione educativa di gioia e confronto che ha visto la partecipazione di 1.050 scout provenienti da 31 gruppi di Milano e dal gruppo di Trezzano sul Naviglio.
Il weekend è iniziato con l’alzabandiera, il saluto del direttore del Parco Nord Marzio Marzorati e dei sindaci di Cormano e Novate Milanese, Luigi Magistro e Daniela Maldini, nonché di una rappresentante del comune di Cusano Milanino, l’assessore Federica Gorini. Tutti hanno sottolineato l’importanza dell’evento che inaugura una area nuova del Parco, appena acquisita. In tale senso Agesci Milano ha supportato per l’occasione la raccolta di fondi “Insieme per la Terra”, volta proprio all’acquisto e alla conversione di nuovi terreni nell’area della Cascina Balossa.
L’evento, voluto dalla pattuglia capi di branca E/G di zona Milano e egregiamente diretto dai due Incaricati alla Branca, Matteo Leone e Sipontina Faienza, ha messo al centro i ragazzi, resi protagonisti da subito. All’interno della Messa di inizio, celebrata dall’Assistente di zona Milano fra Alberto Casella e animata musicalmente da un gruppo di capi milanesi, è stato consegnato un mandato ai 15 ragazzi e ragazze milanesi ambasciatori al Jamboree, raduno mondiale scout che si tiene ogni 4 anni e che si svolgerà ad agosto in Corea del Sud.
La serata ha visto un momento di gioia con un contest musicale e artistico a cui hanno partecipato varie squadriglie dei reparti milanesi.
La giornata di domenica, infine, ha coinvolto i ragazzi in 32 workshop, stand tenuti da capi e altri operatori educativi, in cui i ragazzi hanno potuto cimentarsi in tecniche scout, giochi scout e non (football americano compreso), esperienze artistiche e momenti di riflessioni su temi come Antimafia e Protezione Civile.
L’evento è stato un vero e proprio calcio all’impossibile come amava ripetere il fondatore degli scout, Robert Baden-Powell (e come ha ricordato l’Incaricato alla Branca Matteo Leone): i ragazzi hanno potuto così respirare un grande momento che ha mostrato loro la bellezza dell’appartenenza alla Associazione, coniugando fede, educazione e sviluppo della persona e delle relazioni, tutto in un clima di grande gioia.