Sabato, con una celebrazione presieduta dal Vicario Episcopale, prenderanno il via i festeggiamenti per il 20mo anniversario di fondazione della Delegazione lecchese che termineranno il prossimo novembre alla presenza del vescovo di Lodi e Gran Priore dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro della Luogotenenza dell'Italia settentrionale

di Enrico Viganò

Cavalieri Santo Sepolcro - Zona Lecco

Era il marzo del 2003 quando alcuni cavalieri della Luogotenenza per l’Italia settentrionale dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme iniziarono una nuova esperienza nella zona di Lecco, nella costituita Delegazione.

«É stata sicuramente una decisione importante – ci spiega l’attuale Luogotenente per l’Italia settentrionale, Angelo Dell’Oro –. Si sentiva il desiderio di allargare il numero di iscritti che potessero contribuire a sostenere e aiutare le opere e le istituzioni caritative, culturali e sociali della Chiesa Cattolica in Terra Santa, particolarmente quelle del Patriarcato Latino di Gerusalemme, che è poi, questa, la mission dell’Ordine. E dopo vent’anni hanno accolto il nostro invito un buon numero di Cavalieri e Dame e anche ecclesiastici come il cardinale Angelo Scola, il cardinale Oscar Cantoni, i vescovi Giuseppe Merisi e Roberto Busti, il già vicario episcopale mons. Bruno Molinari, il nuovo Prefetto della Biblioteca Ambrosiana, Mons. Marco Navoni e tanti altri».

«Forse i termini “equestre”, “dame”, “cavalieri” sono un po’ ridondanti ai giorni d’oggi – aggiunge il priore della Delegazione lecchese, don Marco Zanotti, parroco di Merone – ma sono termini, che pur risalendo a mille anni fa, sono rimasti ancora nel nostro linguaggio per farci capire da dove è nato questo Ordine e da dove ha iniziato il suo cammino: dalle Crociate, e secolo dopo secolo sono arrivati fino ad oggi».

«In tutto il mondo i cavalieri sono migliaia – continua Dell’Oro – e dipendono direttamente dal Papa, che ha delegato un cardinale a rappresentarlo: attualmente è il card. Fernando Filoni. L’Ordine, per la sua natura e per le sue finalità strettamente religiose e caritative, è estraneo a qualsiasi movimento o manifestazione di carattere politico».


Per entrare nell’Ordine occorre affrontare un percorso formativo, che vede il suo culmine nella cerimonia d’Investitura, la cui liturgia presenta grandi analogie con quella di un’ordinazione sacerdotale, ed è l’atto solenne, essenziale, per l’ammissione all’Ordine: «Infatti – osserva Antonio Frigerio, delegato della Delegazione di Lecco – è un momento solenne di assunzione di un impegno in favore degli ultimi, nella piena consapevolezza che tale azione si traduca in un’opera costante finalizzata ad alleviare i problemi economici ed umani che affliggono il Medio Oriente nell’ambito di un travagliato contesto politico».

Per quest’anno, nel 20 anniversario di fondazione della Delegazione lecchese, sono previsti una serie di incontri che inizieranno sabato 18 marzo a Merone con una celebrazione presieduta dal Vicario Episcopale di Lecco Mons. Maurizio Rolla e termineranno il prossimo novembre con la presenza di Mons. Maurizio Malvestiti, vescovo di Lodi e Gran Priore dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro della Luogotenenza dell’Italia settentrionale.

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