Riunito il nuovo Consiglio d’amministrazione. Il neo-eletto: «Sono onorato, farò di tutto per rappresentare in questa presidenza tutti i milanesi»
Si è riunito oggi il Consiglio d’amministrazione della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. L’organismo è composto di sette membri in carica per un triennio: due indicati dall’Ordinario diocesano al Prefetto e cinque di nomina del Ministero dell’Interno, sentito l’Arcivescovo. Tra i sette membri, viene eletto il Presidente.
Il Ministro degli Interni Marco Minniti ha rinnovato per un triennio le nomine del Cda, così composto: prof.ssa Simona Beretta, mons. prof. dr. Gianantonio Borgonovo, dr. Fedele Confalonieri, prof. Ferruccio Resta, dr. Luigi Roth, avv. Claudio Sala, dr. Giorgio Squinzi.
Il Consiglio ha espresso gratitudine e apprezzamento per il lavoro svolto con competenza e professionalità in questi anni dai consiglieri uscenti don dr. Carlo Azzimonti, dr. Gigi Martinoli e sen. prof. Carlo Secchi.
Dopo il saluto del Presidente uscente e Arciprete monsignor Gianantonio Borgonovo (in carica dal 10 dicembre 2014, il Consiglio ha quindi proceduto all’elezione del nuovo Presidente nella persona del dottor Fedele Confalonieri. Rivolgendo un sentito e caloroso ringraziamento a monsignor Borgonovo, i consiglieri hanno formulato i migliori auguri per un proficuo lavoro al neo Presidente.
«Sono onorato di assumere la presidenza del Consiglio di Amministrazione della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano – le prime parole del nuovo Presidente -. Farò di tutto per essere me stesso e per rappresentare in questa presidenza tutti i milanesi, in collaborazione con gli altri membri del Consiglio di amministrazione».
Monsignor Borgonovo ha dichiarato: «Il Consiglio di Amministrazione della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano ha superato anche questo momento importante della sua vita che è la rigenerazione del Consiglio stesso. La complessità e la serietà di tale momento sono l’indizio dell’importanza dell’organizzazione democratica di ogni forma di aggregazione presente all’interno di uno stato democratico. Anche la Veneranda Fabbrica fa proprio questo stile, onorata di poter essere condotta attraverso tale criterio, nel rispetto della volontà dei milanesi, al fine di continuare a provvedere alla conservazione e all’implementazione della bellezza e della centralità del nostro Duomo. Sento doveroso rivolgere un sincero ringraziamento a quei membri del Consiglio di Amministrazione che chiudono la loro partecipazione allo stesso dopo diversi anni: in particolare al sen. prof. Carlo Secchi, a don Carlo Azzimonti e al dr. Gigi Martinoli, rispettivamente presenti tra noi dal 1995, dal 2004 e dal 2008. Con la loro presenza e dedizione, essi hanno permesso alla Veneranda Fabbrica di compiere un cammino fecondo e ricco di consolazioni».
Tra i molti compiti del Presidente, vi sono quelli di rappresentare legalmente la Veneranda Fabbrica, sovrintenderne all’andamento generale, convocare e presiedere le adunanze del Consiglio, eseguire le delibere ed erogare le spese approvate dallo stesso, predisporre e sottoporre al Consiglio, per l’approvazione, il bilancio preventivo e il conto consuntivo, trasmettere al Prefetto, entro i termini previsti, il conto consuntivo dell’anno precedente e il bilancio preventivo dell’anno in corso, adottare in caso di urgenza i provvedimenti necessari e promuovere la tutela dei diritti relativi ai beni della Chiesa Cattedrale amministrati dalla stessa Fabbrica.
A norma dello Statuto, tutti i consiglieri, tra cui il Presidente, prestano la loro opera gratuitamente, salvo il rimborso delle spese sostenute per ragione del mandato.