Giovedi, 2 Dicembre 2010 GEREMIA Lettura del profeta Geremia 7, 1-11 In quei giorni. Questa parola fu rivolta dal Signore a Geremia: «Férmati alla porta del tempio del Signore e là pronuncia questo discorso: Ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che varcate queste porte per prostrarvi al Signore. Così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Rendete buone la vostra condotta e le vostre azioni, e io vi farò abitare in questo luogo. Non confidate in parole menzognere ripetendo: “Questo è il tempio del Signore, il tempio del Signore, il tempio del Signore!”. Se davvero renderete buone la vostra condotta e le vostre azioni, se praticherete la giustizia gli uni verso gli altri, se non opprimerete lo straniero, l’orfano e la vedova, se non spargerete sangue innocente in questo luogo e se non seguirete per vostra disgrazia dèi stranieri, io vi farò abitare in questo luogo, nella terra che diedi ai vostri padri da sempre e per sempre. Ma voi confidate in parole false, che non giovano: rubare, uccidere, commettere adulterio, giurare il falso, bruciare incenso a Baal, seguire altri dèi che non conoscevate. Poi venite e vi presentate davanti a me in questo tempio, sul quale è invocato il mio nome, e dite: “Siamo salvi!”, e poi continuate a compiere tutti questi abomini. Forse per voi è un covo di ladri questo tempio sul quale è invocato il mio nome? Anch’io però vedo tutto questo! Oracolo del Signore». SALMO RESPONSORIALE Sal 106 (107) Rit.: Liberaci, Signore, dalle tenebre e dall’ombra di morte. Nell’angustia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro angosce. Li guidò per una strada sicura, perché andassero verso una città in cui abitare. ® Altri abitavano nelle tenebre e nell’ombra di morte, prigionieri della miseria e dei ferri, perché si erano ribellati alle parole di Dio e avevano disprezzato il progetto dell’Altissimo. ® Nell’angustia gridarono al Signore, ed egli li salvò dalle loro angosce. Ringrazino il Signore per il suo amore, per le sue meraviglie a favore degli uomini. ® PROFETI Lettura del profeta Zaccaria 8, 10-17 Così dice il Signore Dio: «Prima di questi giorni / non c’era salario per l’uomo / né salario per l’animale; / non c’era sicurezza alcuna / per chi andava e per chi veniva, / a causa degli invasori: / io stesso mettevo gli uomini l’uno contro l’altro. / Ora invece verso il resto di questo popolo / io non sarò più come sono stato prima. / Oracolo del Signore degli eserciti. / Ecco il seme della pace: / la vite produrrà il suo frutto, / la terra darà i suoi prodotti, / i cieli daranno la rugiada: / darò tutto ciò al resto di questo popolo. / Come foste oggetto di maledizione fra le nazioni, o casa di Giuda e d’Israele, così, quando vi avrò salvati, diverrete una benedizione. Non temete dunque: riprendano forza le vostre mani. Così dice il Signore degli eserciti: Come decisi di affliggervi quando i vostri padri mi provocarono all’ira – dice il Signore degli eserciti – e non volli ravvedermi, così mi darò premura in questi giorni di fare del bene a Gerusalemme e alla casa di Giuda: Non temete! Ecco ciò che voi dovrete fare: dite la verità ciascuno con il suo prossimo; veraci e portatori di pace siano i giudizi che pronuncerete nei vostri tribunali. Nessuno trami nel cuore il male contro il proprio fratello; non amate il giuramento falso, poiché io detesto tutto questo». Oracolo del Signore. VANGELO Lettura del Vangelo secondo Matteo 16, 1-12 In quel tempo. I farisei e i sadducei si avvicinarono per mettere alla prova il Signore Gesù e gli chiesero che mostrasse loro un segno dal cielo. Ma egli rispose loro: «Quando si fa sera, voi dite: “Bel tempo, perché il cielo rosseggia”; e al mattino: “Oggi burrasca, perché il cielo è rosso cupo”. Sapete dunque interpretare l’aspetto del cielo e non siete capaci di interpretare i segni dei tempi? Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona». Li lasciò e se ne andò. Nel passare all’altra riva, i discepoli avevano dimenticato di prendere del pane. Gesù disse loro: «Fate attenzione e guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei». Ma essi parlavano tra loro e dicevano: «Non abbiamo preso del pane!». Gesù se ne accorse e disse: «Gente di poca fede, perché andate dicendo tra voi che non avete pane? Non capite ancora e non ricordate i cinque pani per i cinquemila, e quante ceste avete portato via? E neppure i sette pani per i quattromila, e quante sporte avete raccolto? Come mai non capite che non vi parlavo di pane? Guardatevi invece dal lievito dei farisei e dei sadducei». Allora essi compresero che egli non aveva detto di guardarsi dal lievito del pane, ma dall’insegnamento dei farisei e dei sadducei.

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