Azioni possibili sul territorio
Attività e progetti a partire dell’intuizione del Fondo Famiglia Lavoro. Superata la fase di organizzazione territoriale, oggi che il “meccanismo” del Fondo Famiglia Lavoro risulta ben oliato, occorre concentrarsi sull’obiettivo educativo che, fi n dalla sua costituzione, ha rappresentato la fi nalità primaria dell’iniziativa promossa dal Cardinale. La crisi continua a manifestare la sua gravità: non possiamo limitarci ad aspettare la fi ne. Solo da un rinnovamento complessivo delle scelte personali e familiari, fi no a quelle istituzionali, può nascere il “nuovo” che tutti attendiamo e non soltanto un “rimedio”. Al 14 dicembre 2010 risultavano raccolti 9.732.455 euro, 6.955 le domande pervenute e 4.909 le famiglie aiutate con un contributo medio di 2000 euro. Questi numeri ci dicono che, nonostante risultati sicuramente superiori alle aspettative, si può e si deve fare ancora molto per promuove la raccolta, sperimentando modalità innovative che coinvolgano, oltre alle parrocchie e ai singoli cittadini, anche le aziende. Mentre ringraziamo gli oltre 600 operatori delle Acli e delle Caritas che nei 104 distretti del Fondo Famiglia Lavoro attivati in Diocesi hanno accolto e accompagnato le famiglie che hanno chiesto aiuto chiediamo loro un ulteriore sforzo per dare continuità alla struttura organizzativa e farsi promotori sul territorio, insieme ad altri, di iniziative che integrino e sviluppino l’intenzionalità del Fondo Famiglia Lavoro. In questo anno occorre iniziare a pensare al “dopo” Fondo Famiglia Lavoro per evitare che la competenza maturata venga dispersa e che le collaborazioni attivate non vengano messe a sistema Pubblichiamo di seguito il volumetto di presentazione….