Domenica, 5 Dicembre 2010 DOMENICA IV DI AVVENTO – L’ingresso del Messia LETTURA Lettura del profeta Isaia 40, 1-11 «Consolate, consolate il mio popolo / – dice il vostro Dio –. / Parlate al cuore di Gerusalemme / e gridatele che la sua tribolazione è compiuta, / la sua colpa è scontata, / perché ha ricevuto dalla mano del Signore / il doppio per tutti i suoi peccati». Una voce grida: / «Nel deserto preparate la via al Signore, / spianate nella steppa la strada per il nostro Dio. / Ogni valle sia innalzata, / ogni monte e ogni colle siano abbassati; / il terreno accidentato si trasformi in piano / e quello scosceso in vallata. / Allora si rivelerà la gloria del Signore / e tutti gli uomini insieme la vedranno, / perché la bocca del Signore ha parlato». Una voce dice: «Grida», / e io rispondo: «Che cosa dovrò gridare?». / Ogni uomo è come l’erba / e tutta la sua grazia è come un fiore del campo. / Secca l’erba, il fiore appassisce / quando soffia su di essi il vento del Signore. Veramente il popolo è come l’erba. / Secca l’erba, appassisce il fiore, / ma la parola del nostro Dio dura per sempre. / Sali su un alto monte, / tu che annunci liete notizie a Sion! / Alza la tua voce con forza, / tu che annunci liete notizie a Gerusalemme. / Alza la voce, non temere; / annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio! Ecco, il Signore Dio viene con potenza, / il suo braccio esercita il dominio. / Ecco, egli ha con sé il premio / e la sua ricompensa lo precede. / Come un pastore egli fa pascolare il gregge / e con il suo braccio lo raduna; / porta gli agnellini sul petto / e conduce dolcemente le pecore madri». SALMO Sal 71 (72) ®Vieni, Signore, re di giustizia e di pace. O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto. ® Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna. E dòmini da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra. ® Il suo nome duri in eterno, davanti al sole germogli il suo nome. In lui siano benedette tutte le stirpi della terra e tutte le genti lo dicano beato. ® EPISTOLA Lettera agli Ebrei 10, 5-9a Fratelli, entrando nel mondo, Cristo dice: «Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, / un corpo invece mi hai preparato. / Non hai gradito / né olocausti né sacrifici per il peccato. / Allora ho detto: “Ecco, io vengo / – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – / per fare, o Dio, la tua volontà”». Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo a fare la tua volontà». VANGELO Lettura del Vangelo secondo Matteo 21, 1-9 In quel tempo. Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, il Signore Gesù mandò due discepoli, dicendo loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un’asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me. E se qualcuno vi dirà qualcosa, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà indietro subito”». Ora questo avvenne perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: «Dite alla figlia di Sion: / Ecco, a te viene il tuo re, / mite, seduto su un’asina / e su un puledro, figlio di una bestia da soma». I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: condussero l’asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere. La folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada. La folla che lo precedeva e quella che lo seguiva, gridava: «Osanna al figlio di Davide! / Benedetto colui che viene nel nome del Signore! / Osanna nel più alto dei cieli!».

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