Gen.4,25-26;Sal.118(119),17-24;Pr.4,1-9;Mt.5,20-26 “Io vi dico: se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono”.(Mt.5,23-24) E’ il programma quaresimale preparato da Gesù. Esigente, come lo deve essere un vero cammino di conversione che ci conduce verso la santità. A questo e non ad altro siamo chiamati. E’ questa la nostra giustizia. Giusti nei confronti del Signore che ci ha creati e continuamente ci ricrea con la sua grazia e ci chiede solo di camminare nelle sue vie. Giusti nei confronti del nostro prossimo che ci è stato dato per essere amato da noi, anche se ostile nei nostri confronti. E’ quello che ha fatto Gesù, è quello che chiede anche a noi. Sulla croce ha perdonato ai suoi carnefici, a tutti noi. Possiamo quindi partecipare alla celebrazione eucaristica, memoriale della passione, morte e risurrezione del Signore, senza pace nel cuore con tutti? Meglio riconciliarci abbattendo ogni risentimento e attrito, solo così saremo graditi a Dio e potremo stare con gioia attorno alla mensa dell’altare. Preghiamo Ecco quanto è buona e quanto è deliziosa la vita dei fratelli che dimorano nell’unione. Là il Signore manda la benedizione e la vita per sempre. dal Salmo 132(133)

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