Gen.3,1-8;Sal.118(11).1-8;Pr.3,1-10;Mt.5,13-16 Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli:”Voi siete il sale della terra. Voi siete la luce del mondo. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli".(Mt.5,13a.14a.16) Noi, discepoli di Cristo, siamo sale della terra e luce del mondo. Ce lo dice Gesù. Lo siamo veramente? Portiamo il sapore del vangelo nel nostro ambiente? Gustiamo la bellezza dello stare col Signore nella preghiera, per poi diffondere attorno a noi gesti di carità, bontà, benevolenza? Ci lasciamo illuminare dalla Parola di Dio, letta, ascoltata, meditata, per leggere negli avvenimenti della nostra vita la Volontà divina? Siamo quindi cristiani dalla fede robusta che si traduce nelle opere di bene? Solo così, senza metterci in mostra, saremo sapore di Dio e luce del suo amore, presenza silenziosa, ma che grida a tutti che Dio esiste ed è bello credere in Lui. Questo è il compito, la missione specifica dei cristiani, di ciascun battezzato. Se non facciamo ciò, non serviamo a nulla. Gesù è molto chiaro, anzi drastico, togliendoci ogni illusione: se non diamo sapore saremo gettati via. Preghiamo Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio! E’ in te la sorgente della vita, alla tua luce vediamo la luce. Concedi la tua grazia a chi ti conosce. dal Salmo 35 (36)

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