Novena di Natale II feria prenatalizia “dell’Accolto” Rut 1,15-2,3; Sal 51 (52); Est 3,8-13; 4,17i-17z; Lc 1,19-25 «Il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio». (Rut 1,16b) La scelta di Rut di rimanere con Noemi sua suocera è certamente dettata da un sincero desiderio di essere di aiuto, di prendersi cura di lei, ma non è scelta facile perché lei è straniera e quale accoglienza avrebbe trovato nel popolo di Noemi? Nonostante questo rischio Rut, oltre a prendersi in carico la suocera, compie un altro passo importante. Accetta di partecipare pienamente alla vita del popolo presso il quale si trova: “il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio”. Straniera, vedova, senza alcuna protezio-ne, rischia, determinata a compiere un passo decisivo. Non solo aveva sposato un uomo di quel popolo, ma ora abbraccia totalmente la vita di quel popolo presso il quale andrà a dimorare. In Caritas sono tanti i volontari che si prendono cura, come Rut, di chi si trova in situazione di bisogno; non si occupano però solo del bisogno, ma di tutta la persona. Preghiamo Signore insegnaci ad amare non il bisogno di mio fratello, ma mio fratello nel bisogno. [da: La Parola ogni giorno – Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste – Santità evangelica – Avvento e Natale 2010 – Centro Ambrosiano]