Commemorazione di tutti i fedeli defunti Gb 19,1.23-27; Sal 26; Rm 5,5-11; Gv 6,37-40 Gesù è venuto a compiere la volontà del Padre: salvare tutta l’umanità in lui. Ma occorre credere nel Figlio per avere la vita, che già è presente, assunta mediante la fede. (Gv 6) La morte si comprende alla luce della Pasqua del Signore, che muore e che risorge come ‘primizia’. La Chiesa affida oggi alla grazia del perdono che viene dalla croce, tutti coloro che sono già passati da questo mondo e rinnova la sua speranza in Cristo, il ‘vincitore della morte’, in cui siamo tutti destinati a una ‘vita nuova e gloriosa’. Rimangono ancora il turbamento e la tristezza della separazione, ma più grande è la fede nella ‘ promessa di un’esistenza immortale’ che la resurrezione di Cristo offre al credente che lascia questa terra, più il dolore è lenito dalla speranza di un gioioso ritorno. La commemorazione dei defunti risveglia nella Chiesa la speranza di condividere la resurrezione mirabile del Primogenito dei risorti che già implora per quanti sono morti nella sua pace. Oggi è giorno di intenza e accorata preghiera di fiducia e di attesa. Preghiamo col Salmo Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita.

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