Is 30, 18-26b; Sal 145 (146); 2 Cor 4, 1-6; Gv 3, 23-32a «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo». (Gv 3, 27) Ogni tanto nelle cose di ogni giorno così come nella chiesa siamo portati a parlare di “noi” e di “loro”, quasi ci fosse una sfida, una gara in cui è necessario vincere. Anche i discepoli di Giovanni sembrano cadere nella tentazione di fare le distinzioni, di stare dalla parte di chi vince. La risposta di Giovanni rimanda invece a togliere gli occhiali degli uomini, occhiali che non correggono – anzi amplificano – le nostre miopie e a inforcare gli occhiali di Dio che consentono di vedere le vicende umane dimenticandosi dei piccoli egoismi. Solo scoprendoci commensali dell’unico pane, partecipi dell’unico corpo di Cristo possiamo partecipare alla comunione ecclesiale di cui ogni battezzato è parte e così possiamo allargare gli orizzonti e scoprirci tutti corresponsabili e missionari nella Chiesa. Preghiamo Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe: la sua speranza è nel Signore suo Dio, che ha fatto il cielo e la terra, il mare e quanto contiene, che rimane fedele per sempre. (dal Sal 146) Impegno Settimanale Cerco un gesto di attenzione verso le persone che con me hanno un impegno ecclesiale e che mi porti a gareggiare nello stimarci a vicenda.

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