Natività della Beata Vergine Maria Mi 5,2-5; Sal 86; Rm 8,28-30; Mt 1,1-16; 18-23 Gesù è Figlio di Dio, ma nasce anche come vero uomo, inserito in una genealogia, perciò è figlio di Davide e discendente di Abramo. (Mt 1) San Paolo nella lettera ai Romani scrive: "Quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo" (8,29). Questo è particolarmente vero per la Vergine santa, predestinata ad essere conforme all’immagine del Figlio di Dio e figlio suo. E Dio ha predisposto tutte le cose secondo questa intenzione: "Sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio", troviamo poco prima nella stessa lettera. Dio ha preparato tutte le generazioni umane in vista della nascita di Maria, in vista della nascita di Gesù, e insieme ha agito con mezzi soprannaturali. E nel vangelo di oggi si può dire che appaiono sia la parte naturale che quella soprannaturale, l’una e l’altra necessarie per la nascita di Maria. Questa lunga serie di generazioni, così monotone alla lettura, è in realtà come la sintesi di una storia vivente, spesso anche di peccatori, che è stata condotta da Dio verso la nascita di Maria e di Gesù. Alla fine però il disegno di Dio si è realizzato con mezzi straordinari, sconcertanti: Giuseppe non capisce ciò che succede, perché avviene per opera dello Spirito Santo. Non bastano dunque le generazioni umane che si succedono nel tempo per il compimento del progetto di Dio: è necessario l’intervento dello Spirito Santo. La profezia di Michea si sta compiendo: "E tu, Betlemme di Efrata, così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, sa te uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall’antichità, dai giorni più remoti". Preghiamo col Salmo Il Signore ha posto in te le sorgenti della vita. Le sue fondamenta sono sui monti santi; il Signore ama le porte di Sion più di tutte le dimore di Giacobbe. Di te si dicono cose stupende, città di Dio.

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