Is 31,9b-32,8; Sal 25(26); Ef 5,1-9; Mc 6,1b-5 Ecco, un re regnerà secondo giustizia e i principi governeranno secondo il diritto. Gli animi volubili si applicheranno a comprendere e la lingua dei balbuzienti parlerà spedita e con chiarezza. Nè l’imbroglione sarà detto gentiluomo. (Is 32,1.4.5b) Dio promette un re che porterà giustizia e inaugurerà il regno della pace. Nella storia ci sono stati re simili in Israele e anche re e governanti che la Chiesa ha dichiarato santi. La promessa tuttavia si è realizzata in pienezza con l’avvento di Cristo, Re dei re. È un Re difficile da riconoscere, che regna da una croce, e c’è il pericolo di rifiutarlo come, nel Vangelo, hanno fatto i suoi concittadini. Gesù ha mandato i discepoli a diffondere il suo regno di giustizia e di pace sino ai confini del mondo, con la forza disarmante dell’amore. Il Regno germoglia e fruttifica nei nostri cuori, resi capaci d’amare anche sino all’eroismo e di spargere piccoli semi di bontà, gratitudine e pazienza. Preghiamo O Padre, fa’ che camminiamo sulle orme del tuo Figlio e come lui doniamo la nostra vita per amore dei fratelli. (dalla Liturgia)  [da: La Parola ogni giorno – NASCERE DA ACQUA E SPIRITO – Santità battesimale – Quaresima 2011 – Centro Ambrosiano]

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