Es 19,16-19; Sal 96; Gv 12,27-32 Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce. (Es 19) Continua il dialogo tra Mosè, che espone i problemi e le speranze del suo popolo, e Dio, che sta tracciando le linee della sua alleanza con il popolo e l’umanità. Una trattativa importante che coinvolge tutto il popolo, che sta alle falde del monte Sinai: un popolo che sta in piedi, ci dice il testo, da vero e responsabile interlocutore, che attende quanto il suo inviato, Mosè, gli riferirà. E Dio parla a Mosè, non si nasconde negli eventi naturali, non è nel vento, nè nel fuoco, neppure nel tuono, dialoga con Mosè nella sua lingua, e Mosè capisce e risponde. Dio si manifesta all’umanità, portandosi dalla parte stessa dell’umanità. Anche nella vita di Gesù, nei momenti decisivi della sua missione, la voce di Dio si fa sentire. Gesù è turbato, potremmo dire che ha paura per quanto dovrà affrontare, e la risposta del Padre è pronta e chiara, conferma quanto Gesù è venuto a fare sulla terra: il pieno sacrificio per sconfiggere il peccato di tutta l’umanità, a gloria di Dio. Preghiamo col Salmo I monti fondono come cera davanti al Signore, davanti al Signore di tutta la terra. Annunciano i cieli la sua giustizia, e tutti i popoli vedono la sua gloria.

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