DOMENICA 13 MARZO Is.58,4b-12b; Sal.102(103); 2Cor.5,18-6,2; Mt.4,1-11. Così dice il Signore:”Non è piuttosto questo il digiuno che voglio. Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza trascurare i tuoi parenti? (Is.58,6a.7). Con solenne autorità la prima lettura c’introduce nel cammino quaresimale. E’ Dio che ogni giorno ci rivolge una parola nuova; ascoltata, letta, meditata e pregata, illuminerà e guiderà i nostri passi. Con il profeta Isaia, Dio c’istruisce sul corretto digiuno, niente d’austero, gravoso o penoso. E’essere buoni, facendo digiunare il nostro egoismo, condividendo quanto abbiamo con chi è nel bisogno. Questa pagina letta lentamente, ci darà spunti pratici per vivere concretamente il digiuno che piace a Dio. Gesù, ricordandoci che l’uomo non vive di solo pane, ma d’ogni parola che esce dalla bocca di Dio, ci stimola a nutrirci con abbondanza alla mensa della Parola. Troviamo tempo per accostarci con fede e attenzione e ascoltare con disponibilità. Preghiamo O Dio che hai dato a noi la grazia di camminare alla luce del Vangelo, aprici all’ascolto del tuo Figlio Gesù Cristo. (dalla Liturgia) Impegno settimanale Trovare del Tempo per leggere la Parola di Dio lasciandomi interpellare. [da: La Parola ogni giorno – NASCERE DA ACQUA E SPIRITO – Santità battesimale – Quaresima 2011 – Centro Ambrosiano]

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