Milano, 23 dicembre 2003


Redazione

Quello di Natale sarà anche per l’Arcivescovo cardinale Dionigi Tettamanzi un giorno di particolare vicinanza a chi è più povero e emarginato.
Alle ore 8.30, come è consuetudine, celebrerà la S.Messa in un carcere, quest’anno presso il carcere di S.Vittore a Milano.

Al termine del solenne pontificale delle ore 11 in Duomo, l’Arcivescovo pranzerà con circa ottanta poveri: persone senza tetto, immigrati con forme di disagio, disabili fisici e psichici, anziani soli e malati di AIDS.

Tramite le diverse realtà ecclesiali che in Milano tradizionalmente promuovono un “Natale di condivisione e di fraternità”, l’Arcivescovo invita “a casa sua” – la casa di tutti! – questi fratelli e sorelle più bisognosi e con loro, nella Cappella grande dell’Arcivescovado, si intratterrà a pranzo.

Con semplicità vivrà con loro un momento di condivisione e di gioia, in comunione anche con tutti coloro che in altri luoghi della Città vivranno un analogo momento conviviale. Ad essi invierà un messaggio di augurio e di saluto che si anticipa in allegato.

Sarà questo un modo per testimoniare che il Signore non abbandona mai nessuno e per far sentire a chi è più debole, povero e solo qualche tratto della “carezza” che Dio”, con il Natale di Gesù, fa ad ogni uomo e donna, figli prediletti del suo amore.

Nota per i giornalisti, gli operatori televisivi, i fotografi.
Motivi di discrezionalità e di rispetto delle persone ci inducono a non ritenere opportuna in alcun modo la presenza di giornalisti, operatori televisivi e fotografi che riprendano l’evento del pranzo con i poveri. Si chiede la cortesia di non domandare, per la circostanza, di entrare in Arcivescovado. Ringrazio per la comprensione e a tutti un sincero augurio di Buone Feste.

don Gianni Zappa
Responsabile Ufficio Com. Sociali

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