Per le missioni che in Ucraina sostengono la popolazione. Alla Chiesa Santa Maria alla Fonte, gruppo dall’ensemble ’Trio Fontana”
La storica Chiesa di Santa Maria alla Fonte, capolavoro neoromanico retto dai frati Cappuccini, sarà la cornice di un nuovo evento musicale all’insegna della solidarietà.
Sabato 29 Ottobre alle ore 21, la “Chiesina Rossa” cara ai milanesi, ospiterà “Passacaglia ucraina”, suggestivo concerto di musica barocca proposto dal Trio Fontana, ensemble fondato dal violinista di Kiev Artem Dzeganovskyi.
La partecipazione è con offerta libera fino a esaurimento posti e il ricavato sarà devoluto a 36 confratelli che hanno deciso di non abbandonare l’Ucraina per sostenere la popolazione locale travolta dalla guerra.
Ecco il programma della serata, tratto dal repertorio di musicisti italiani e stranieri del XVIII secolo : “Sonata Prima”, “Sonata Seconda” da opera 6, e “Gaudeamus Omnes” da opera 11 di Tarquinio Merula; Motetto “Iam Diu dilecte” di Isabella Leonarda; sonate per violino e basso da opera 5 “Luciminia Contenta” e “Laura Rilucente” di Marco Uccellini e Stabat Mater, liturgia anonima.
In chiusura verranno eseguiti anche alcuni brani scritti dal compositore contemporaneo Roman Turovsky fra cui “Passacaglia ucraina” che dà titolo al concerto, ispirata ad una forma musicale di origine spagnola tipica del periodo barocco.
I musicisti sono: Artem Dzeganovskyi (violino barocco), Alessia Travaglini (viola da gamba), Sofia Ferri (Tiorba).
In più l’ensemble sarà accompagnato dalla splendida voce di Anna Rita Pili, giovane soprano diplomata all’Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi – A. Tonelli” di Modena ed esperta di musica antica.
Quasi ogni giorno, a partire da Marzo 2022, i frati hanno inviato aggiornamenti sulla situazione che stanno vivendo : un vero e proprio diario di guerra che descrive la quotidianità della gente e dei volontari che si occupano della distribuzione degli aiuti umanitari provenienti dall’estero.
Da ogni messaggio emerge il l profondo travaglio umano e di fede di questi missionari, impegnati a portare conforto alle persone, ospitare i profughi in transito verso la Polonia o l’Occidente e a svolgere il ministero di cappellani nell’esercito ucraino.
«Nonostante le numerose difficoltà i nostri confratelli non smettono di svolgere con coraggio tenacia la loro missione e il ministero pastorale a cui sono votati- spiega fra Mauro- attraverso questa iniziativa vogliamo fare appello al buon cuore dei milanesi affinchè, con un piccolo gesto, ci aiutino a sostenere chi lotta ogni giorno nel nome della vita e della pace»